FVG – «Figura di spicco nel mondo della comunicazione per autorevolezza, equilibrio e correttezza Ferruccio de Bortoli può essere considerato il perfetto esempio del giornalista con la “schiena dritta”.
Il rispetto dell’etica professionale è stato la linea guida nei quarant’anni della sua carriera e per questa ragione merita a pieno titolo il riconoscimento di testimone privilegiato del nostro tempo».
Questa la motivazione del Premio FriulAdria Testimoni della Storia a de Bortoli nell’ambito della rassegna “L.INK – Luchetta Incontra” conclusasi a Trieste.
Il riconoscimento è stato consegnato all’ex direttore di Corriere e Sole 24 Ore dal direttore generale di FriulAdria Crédit Agricole Roberto Ghisellini. Il Premio, ideato e promosso dalla Banca in partnership con i tre festival culturali del Friuli Venezia Giulia – Pordenonelegge, èStoria, Premio Luchetta –, viene assegnato ogni anno a un giornalista che abbia saputo raccontare lo spirito del proprio tempo.
Le precedenti edizioni sono state vinte da Gianni Minà, Giovanni Floris e Lilli Gruber.
Milanese, 62 anni, dal 15 maggio scorso presidente della casa editrice Longanesi, Ferruccio de Bortoli ha diretto per quattro anni il più importante quotidiano economico italiano, Il Sole 24 ore, e per due volte Il Corriere della Sera, testata di riferimento del giornalismo nazionale, negli ultimi difficili vent’anni del nostro Paese.