UDINE – Conferma al sostegno di alcuni tra i piĆ¹ importanti percorsi e manifestazioni di animazione culturale ed economica, come pordenonelegge.it e Friuli Future Forum. Investimenti sul territorio per oltre 11,3 milioni di euro. Supporto a una serie di proposte progettuali presentate dalle categorie economiche per tutti i settori rappresentati in consiglio camerale. La Camera di Commercio di Pordenone-Udine si prepara ad avviare il primo anno di attivitĆ congiunta, dopo lāaccorpamento completato lā8 ottobre scorso con la prima seduta consiliare.
In vista dellāassestamento di bilancio, primo āveroā documento comune della realtĆ camerale, il presidente Giovanni Da Pozzo e il vicepresidente Giovanni Pavan hanno fatto il punto, nella conferenza stampa dāinizio anno, sulla situazione economica del territorio di Pordenone-Udine, sulle prossime sfide e sui progetti che trovano accoglimento nel preventivo, nel programma di attivitĆ per lāanno in corso.
Quadro economico del territorio di Pordenone-Udine
La riforma delle Camere di Commercio riduce quelle del Nord Est da 13 a 9. In questo nuovo contesto, secondo le elaborazione del Centro Studi camerale su dati InfoCamere, la Camera di Pordenone-Udine rappresenta lā11% del sistema imprenditoriale del Nordest. Le imprese attive dellāeconomia di Pordenone-Udine, al 30 novembre 2018, sono 76.477. La Camera di Pordenone-Udine configura il 91% del territorio regionale, il 74% delle imprese, il 68% del valore aggiunto regionale, il 64% dellāexport e il 75% delle imprese artigiane. Rispetto al 2009, le imprese registrate sono calate di circa 5.300 unitĆ .
Le unitĆ locali (sedi dāimpresa piĆ¹ filiali o sedi secondarie) sono invece aumentate di circa 1.600 unitĆ . Acquisizioni, incorporazioni e reti dāimpresa fanno cambiare la mappatura delle localizzazioni imprenditoriali: si registra un nuovo fenomeno per cui, al diminuire delle imprese, aumentano le filiali.
Il sistema delle imprese di Pordenone-Udine ĆØ costituito prevalentemente da imprese attive del commercio (per il 21,5%), del primario (agricoltura, silvicoltura e pesca, per il 18,3%), dei servizi alle persone (per il 16,3% ), delle costruzioni (per il 15%) e dellāindustria (per lā11,4%). Nellāambito di competenza della Camera di Commercio di Pordenone-Udine opera quasi il 90% delle imprese del primario di tutta la regione, lā80% delle imprese industriali e nel complesso il 74,6% delle imprese attive.
Export e primi 20 Paesi di destinazione: in questi Paesi ĆØ destinato quasi il 79% delle esportazioni dellāeconomia di Pordenone-Udine. Verso la Germania (1Ā°partner), la Francia (2Ā°partner) e lāAustria (3Ā°partner) si concentra il 33% dellāexport.
Principali progetti e investimenti
La Camera di Commercio di Pordenone-Udine investirĆ per lāeconomia dei territori, questāanno, oltre 11 milioni di euro, che andranno a dare supporto al territorio e alle imprese in diversi progetti e modalitĆ .
Ā«Nonostante la complessitĆ di gestione di questa fase iniziale di accorpamento, in cui stiamo cercando di armonizzare al meglio funzioni, competenze e specificitĆ amministrative non di poco conto, non abbiamo voluto far mancare un importante supporto al sistema delle imprese e delle attivitĆ che animano i nostri territori e che andremo anche a definire nel corso dellāannoĀ», ha commentato il presidente Giovanni Da Pozzo nel ricordare anche le tre nuove, importanti competenze che le Camere hanno acquisito con la riforma e che si traducono Ā«in una serie rilevante di iniziative per la nostra CciaaĀ».
In particolare le attivitĆ legate alla promozione della digitalizzazione delle imprese, con le attivitĆ del Pid, Punto Impresa Digitale, di assistenza, orientamento e formazione sullāinnovazione digitale e Industria 4.0, le attivitĆ di orientamento al lavoro, con nuovi percorsi originali, il rafforzamento della rete di collaborazione tra imprese, istituti scolastici e enti del territorio, una nuova edizione del Premio āStorie di Alternanzaā e di Junior Achievement Impresa in Azione. Inoltre la promozione della cultura e del territorio, con i percorsi legati a Mirabilia e alla promozione comune dei siti Unesco cosiddetti āmeno notiā, rete che sta acquisendo sempre piĆ¹ valenza a livello internazionale e che ha come protagoniste le imprese del turismo, cultura, accoglienza allāinterno del network.
Saranno inoltre proposti nuovi bandi per le imprese, anche per favorire gli stessi percorsi di innovazione e digitalizzazione e di alternanza scuola-lavoro, e saranno riproposti anche i voucher internazionalizzazione, un aiuto concreto alle imprese che vogliono aprirsi nuove opportunitĆ in altri Paesi.
A proposito di internazionalizzazione, si confermano anche importanti progetti come lāimpegno per Ocm vino, uno dei percorsi piĆ¹ seguiti dalle imprese del settore, che coinvolge ogni anno una cinquantina di imprese per promuoversi sui principali mercati extraeuropei, nonchĆ© il filo diretto con il Canada che lāente camerale friulano ha sempre avuto e che si ĆØ concretizzato anche con lāapertura dellāUfficio ICCO, della Camera di Commercio italiana in Ontario, prima sede avviata in Italia dopo Milano e punto di riferimento per tutte le aziende che vogliono collaborare e crescere anche sul promettente mercato canadese.
Conferme importanti anche per il supporto camerale alle principali attivitĆ del pordenonese, come ha attestato il vicepresidente Giovanni Pavan.
Ā«Il segnale di continuitĆ a garanzia degli investimenti che testimoniamo oggi, a riprova del prezioso ruolo della Camera di Commercio nellāeconomia del Territorio e delle sue articolazioni economiche e culturali piĆ¹ prestigiose, credo sia un fatto molto importanteĀ» ha detto Pavan. Ā«Cultura ā ha aggiunto ancora riferendosi alle conferme per pordenonelegge.it, Teatro Verdi, Giornate del Cinema Muto e Consorzio Universitario ā ĆØ per noi amore e passione ma anche nobile strumento per la crescita del tessuto socio-economico. Ugualmente importanti sono le garanzie per Polo Tecnologico, Lean Experience Factory, Fiera di Pordenone e Interporto Centro Ingrosso, asset strategici per la competitivitĆ delle nostre imprese di tutto il FVGĀ».
Ascolto e risposta alle categorie
Da subito, la nuova Camera di Commercio ha voluto coinvolgere attivamente le categorie economiche che fanno parte del consiglio camerale. La giunta ha chiesto a tutti di farsi portavoce di esigenze e progettualitĆ settoriali, che sono state raccolte e che troveranno accoglimento e supporto durante questāanno e i prossimi. I macro-temi su cui le categorie hanno chiesto il supporto della Camera a favore delle imprese sono, fra gli altri: internazionalizzazione (contributi per iniziative e partecipazione a fiere, borse di studio allāestero per piccoli imprenditoriā¦), impresa digitale (voucher per la comunicazione e marketing strategico digitale, per la digitalizzazione dei processi produttivi e gestionali, supporto allāintroduzione di tecnologie impresa 4.0 nelle pmi, contributi per il potenziamento della connettivitĆ e la sicurezza informaticaā¦), promozione turistica (itinerari di turismo āminoreā, itinerari del gusto, progetti di integrazione delle imprese artigiane nella filiera turisticaā¦), consulenza su partecipazione delle imprese a bandi e progetti europei, voucher per lāavvio di nuove imprese e startup innovative e supporto alla valorizzazione del coworking, alternanza scuola-lavoro e diffusione della cultura aziendale, formazione (contributi per la partecipazione a iniziative dāalta formazione nella ristorazione e nel turismo, formazione continua per imprenditori e dipendenti, formazione in tema di impresa 4.0 e per lāaccesso e la gestione di progetti Ue, formazione di tutor per lāapprendistato), interventi per lāautotrasporto (protocolli e sicurezza).