Breve o lungo termine. Che tipo di investitore sei?

Quando si tratta di investimenti, una delle prime scelte che ogni investitore deve fare è la durata delle proprie operazioni: la prima domanda da porsi è se vale la pena di impegnarsi ininvestimenti a lungo termine oppure siapreferibile fare trading a breve termine? La risposta non è semplice e dipende da tutta una serie di considerazioni perlopiù personali, come la propria propensione al rischio, il tempo libero che l’utente può dedicare al monitoraggio del mercato e gli obiettivi finanziari parametrati ai desideri e al proprio tenore di vita. Strumenti che accelerino il processo di educazione finanziaria si stanno diffondendo rapidamente e piattaforme come Immediate Flow aiutano nelle loro decisioni i “novelli” trader attraverso corsi di base su argomenti come la gestione del rischio e la costruzione del portafoglio, mentre gli investitori esperti possono informarsi attraverso sezioni dedicate che affrontano argomenti avanzati come l’analisi tecnica e il trading ad alto livello.

Gli investimenti a lungo termine, d’altra parte, coinvolgono l’acquisto di asset, come azioni, obbligazioni o fondi patrimoniali, che si mantengono per diversi anni o addirittura decenni. Questo metodo è specificamente progettato per gli individui che cercano di costruire il proprio patrimonio con il tempo, sostenendo l’interesse composto e i dividendi come fonte di sviluppo. Uno dei principali vantaggi degli investimenti a lungo termine è che normalmente puoi permetterti di non essere condizionato dalla volatilità dei mercati. Oltre a un più basso livello di stress rispetto al trading a breve termine, gli investimenti a lungo termine sono anche meno impegnativi dal punto di vista temporale. Non serve monitorare costantemente il mercato o modificare la propria esposizione finanziaria con frequenza, anche se questa posizione richiede molta più fiducia nel mercato e una maggiore tolleranza al rischio, in quanto il valore dei tuoi investimenti cambierà notevolmente nel corso degli anni.

L’alternativa è il trading a breve termine, che richiede attenzione al mercato e decisioni spesso quotidiane. Un trader può trarre profitto ogni giorno da questa attività, quindi i rischi ad essa associati sono altrettanto elevati. In effetti, un trader dovrebbe essere sempre in guardia, pronto a reagire a qualsiasi cambiamento sul mercato, il che richiede tempo e attenzione per lo studio dei grafici e delle notizie finanziarie. Il trading a breve termine è interessante per coloro che amano le emozioni e non sono avversi allo stress, ma è assolutamente da evitare se uno cerca sicurezza e stabilità, o semplicemente non ha tempo. Inoltre, le commissioni e le tasse possono ridimensionare i guadagni. In altre parole, per essere in attivo, devi ottenere una grande performance. L’ultimo punto è che, rispetto agli investimenti, il trading può anche generare ricavi più rapidamente, ma con un livello di rischio più elevato.

La chiave del successo sta nel conoscere se stessi, capire cosa si vuole ottenere e scegliere l’approccio che meglio si adatta alle proprie esigenze e capacità, partendo sempre dall’assunto che parliamo di capitale totalmente a rischio e come tale soggetto a perdite anche notevoli.

 

 

 




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