Confermato il sostegno del Consorzio Doc a pordenonelegge

FVG – Il Consorzio DOC Friuli partecipa anche quest’anno a Pordenonelegge che, anno dopo anno, contribuisce ad arricchire il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e a farci riflettere sul nostro tempo e sugli eventi ai quali stiamo assistendo.

Non mancheranno momenti briosi ai quali abbandonarci e lasciarci stupire, anche solo per lo spazio di un incontro, ad ascoltare direttamente dalla voce dei protagonisti istanti di vita, come nella raccolta di racconti “Ansia da felicità” che Malika Ayane proporrà sabato 16 settembre, alle ore 17, allo Spazio San Giorgio, intervistata da Valentina Gasparet. Come raccontava la cantante in un’intervista di qualche anno fa, «un bicchiere di vino è l’amuleto perfetto prima di salire sul palco».

Ad assecondarla sarà proprio l’enologo Stefano Trinco, Presidente del Consorzio DOC Friuli, con vini che faranno godere a pieno la festa, cosa che spesso non le accade, come confessa Malika Ayane nel suo libro: «Finisco in uno stato di panico proprio quando le cose potrebbero o sembrerebbero andare bene».

Ecco allora che il Presidente Trinco le consegnerà una bottiglia formato Jeroboam, da 3 litri, di Ribolla gialla spumante brut DOC Friuli, dipinta a mano e recante i loghi del Consorzio e di Pordenonelegge. Un sostegno alla festa del libro con vini che, grazie alla collaborazione con PromoTurismoFvg, si potranno trovare anche nell’enoteca allestita nel chiostro dell’ex Convento di San Francesco, per un momento di relax e ristoro con un buon calice DOC Friuli abbinato ai prodotti del territorio.

Il Consorzio Tutela Vini Friuli Venezia Giulia ha l’obiettivo di tutelare e promuovere la più recente tra le Denominazioni regionali, istituita con la vendemmia 2016, nonché contribuire a valorizzare il territorio e il lavoro delle cantine associate attraverso fiere, eventi e degustazioni, in Italia e all’estero.

Nelle ultime vendemmie gli ettari rivendicati sono stati più di 3.000, con circa 350.000 quintali di uva prodotti, a dimostrazione che la nuova DOC regionale vuole diventare un brand forte e altamente riconoscibile, in grado di combinare numeri e qualità, caratteristiche che le consentiranno di acquisire una maggiore visibilità e competitività sui mercati soprattutto internazionali.




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