Credima, iniziativa “Senti chi parla!”, le malattie croniche in tempi di pandemia
FVG – “Senti chi parla!”, le malattie croniche in tempi di pandemia, è il titolo dell’interessante iniziativa che Credima, la Mutua di Friulovest Banca, che ha ormai raggiunto i 4 mila soci, sta per proporre in modalità online. Il format prevede cinque convegni – ogni giovedì, a partire dal 18 febbraio – in cui il presidente, il dottor Giorgio Siro Carniello, già dirigente medico dell’Asfo, dialoga con i massimi esperti locali.
Sui canali social della Mutua e della Banca si alterneranno Patrizia Li Volsi (diabetologa), Matteo Cassin (cardiologo), Francesco Mazza (pneumologo) Ernesto Rorai (endocrinologo) e Maurizio Gismondi (oculista), a sottolineare l’importanza dell’aspetto multiorgano nell’affrontare il Covid-19, in quanto la variabilità del quadro clinico (da forme del tutto asintomatiche, a quadri clinici sistemici, anche mortali) non dipende tanto da un danno diretto del virus sui tessuti, bensì dalla reazione infiammatoria mediata dalla risposta immunitaria specifica dell’ospite, la quale varia dallo stato di salute del soggetto (effetto “aggravante” delle co-morbidità e dell’età della persona). Viene, pertanto, ribadito il ruolo fondamentale della prevenzione (alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo e moderazione nell’assunzione di alcol) e promozione di salute (empowerment del Cittadino e della Comunità).”
“Sinteticamente, il decorso della malattia da nuovo Coronavirus può essere distinto in tre stadi – ricorda Carniello -: la fase iniziale, cosiddetta virologica, dell’infezione, in cui il virus colonizza principalmente le vie aeree dell’ospite e si moltiplica, ma il paziente spesso ha solamente sintomi lievi e non specifici, come febbre e tosse secca. Questa fase, nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente a domicilio senza richiedere il ricovero del paziente”.
“C’è poi la fase intermedia – prosegue il medico -: se l’infezione non si risolve e la carica virale aumenta, il paziente sviluppa un’infiammazione polmonare caratterizzata da tosse, febbre e difficoltà respiratorie. In questa fase, che deve essere monitorata molto attentamente (saturimetria), inizia ad istaurarsi una reazione infiammatoria nell’organismo, che assume progressivamente un ruolo sempre più importante nel decorso della malattia”.
“Si entra poi nella fase avanzata – conclude il presidente di Credima -: una parte minore dei pazienti Covid-19 entra purtroppo in stadio più avanzato dell’infezione in cui si manifesta uno stato di “iper-infiammazione” (la cosiddetta tempesta citochinica, ndr) sistemica. Questa è ovviamente la fase più critica dell’infezione e tra questi pazienti la frequenza di complicazioni letali è rilevante. Le complicazioni possono essere anche di natura sistemica, interessando apparati diversi da quello respiratorio, e il ruolo della coagulazione sistemica è sicuramente rilevante. La reazione infiammatoria e trombotica scatenata dall’infezione è l’elemento costitutivo dell’ultimo stadio nell’evoluzione della Covid-19. In questo quadro, gli specialisti ci aiuteranno ad affrontare quella che noi ci auguriamo possa essere l’ultima fase della pandemia, prima che il vaccino ci riporti alla normalità”.