Crédit Agricole Italia, al 30 settembre utile netto 387 milioni (+26%)

FVG – Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato nei primi nove mesi del 2022 un risultato netto aggregato di 877 milioni di euro (+12% a/a), di cui 685 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole.

L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un Totale dei Finanziamenti all’economia pari a 95 miliardi di euro e una Raccolta Totale[1] pari a 306 miliardi di euro.

Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 17.000 collaboratori e circa 5,3 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte del Gruppo Bancario) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).

La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.

 I risultati confermano la capacità continua del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia di generare una redditività sostenibile. L’utile netto si attesta a 387 milioni (+26% a/a adjusted1) escludendo gli oneri derivanti dall’integrazione di Creval.
 Continua a crescere l’apprezzamento dei Clienti per Crédit Agricole Italia, con Indice di Raccomandazione in ulteriore miglioramento; acquisiti da inizio anno oltre 115mila nuovi clienti (+6% a/a).
 L’attività commerciale resta dinamica grazie ad un modello di business diversificato:
o crescita dei volumi intermediati di credito al consumo (+31% a/a) e dei premi assicurativi danni (+9% a/a);
o collocati 7 miliardi di prodotti Wealth Management che portano ad un incremento delle masse di risparmio gestito del +3% vs dic-21 al netto dell’effetto mercato;
o erogazioni alle imprese in crescita del +28% a/a; concessi complessivamente 1,3Mld di crediti “Ecobonus” (x3,5 a/a)
 I proventi dei primi nove mesi raggiungono gli 1,9Mld, in progressiva crescita nel corso dell’anno, con il terzo trimestre (+1% T3/T3 adjusted) supportato dal comparto commissionale (+4% T3/T3 adjusted). Continua l’efficientamento operativo con oneri in calo (-3% a/a adjusted) per effetto delle azioni di razionalizzazione oltre che per le sinergie legate alla fusione con Creval.
 Costante attenzione alla qualità del credito: NPE ratio lordo e netto in miglioramento rispettivamente a 3,4% e 2,0%, con flussi a default in ulteriore diminuzione. Significativa riduzione delle rettifiche su crediti (-35% a/a adjusted) con costo del credito a 34bps.
 Solida posizione patrimoniale: il Total Capital Ratio sale al 18,8%2 e il Common Equity Tier 1 al 13,2%2. Elevato il livello di liquidità con LCR pari a 248%.
 Realizzate circa 430 assunzioni nel 2022, di cui 350 hanno interessato giovani under 35, in linea con il programma di rinnovo generazionale “Next Generation”.
 Salgono a 135 le startup ospitate nei tre Ecosistemi dell’innovazione, le Village by CA di Milano, Parma e Padova, quest’ultimo inaugurato ufficialmente lo scorso settembre.

 Attenzione costante verso la Sostenibilità, in particolare per tre tematiche di mobilitazione collettiva: agire in chiave sostenibile per il clima e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio; rafforzare la coesione e inclusione sociale; agevolare la transizione agri-agro.

Consolidata crescita della redditività
Nei primi nove mesi del 2022 il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia è stato in grado di generare utili in modo continuativo grazie ad un equilibrato e diversificato modello di business. L’utile netto consolidato, al netto degli oneri derivanti dall’integrazione di Creval, si attesta a 387 milioni, in crescita del +26% adjusted rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Includendo gli oneri derivanti dall’integrazione di Creval (pari a 21 milioni di euro al netto delle imposte) il risultato si attesta a 365 milioni di euro.

Sostegno a imprese e famiglie
L’attività commerciale dei primi nove mesi del 2022 conferma il trend di crescita registrato nei trimestri precedenti, beneficiando di un mix di prodotti diversificato su tutte le linee di business, seppur in un contesto di mercato complesso:

 crescita della base clienti con oltre 115 mila nuovi clienti acquisiti (+6% a/a);
 collocati 7 miliardi di prodotti legati al Wealth Management, con un equilibrato asset mix tra il segmento bancassicurativo (2,7 miliardi) e risparmio gestito (4,3 miliardi);
 decisa evoluzione dei volumi intermediati di credito al consumo (+31% a/a) e dei premi delle polizze ramo danni (+9% a/a), che beneficiano della digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza assicurativa;
 erogazioni alle imprese in crescita (+28% a/a);
 concessi complessivamente 1,3 miliardi di crediti fiscali “Ecobonus” (x3,5 a/a).

Dinamiche dei volumi:
 finanziamenti verso clientela3 stabili nel confronto verso dicembre 2021 (-0,2%), con andamento in crescita nel terzo trimestre; in crescita il comparto Agri-Agro (+2% vs dic-21) con incremento della quota di mercato che raggiunge il 6,8%, rispetto al 6,1% dell’anno precedente. In aumento anche la quota di mercato delle richieste di nuovi mutui che sale al 6,2%4 rispetto al 5,7% del T3-21, a fronte di un contesto di mercato in rallentamento;
 risparmio gestito condizionato negativamente dall’andamento dei mercati finanziari. Lo stock, al netto dell’effetto mercato, evidenzia un aumento del +3% vs dic-21 sostenuto dalla dinamica positiva dei flussi netti che si attestano a 1,5 miliardi da inizio anno;
 raccolta diretta stabile sul trimestre, ma in contrazione se confrontata con la fine dell’anno precedente (-5,5% vs dic-21). L’andamento è legato all’ottimizzazione della raccolta volatile sulla clientela corporate mentre si mantengono stabili i depositi da clientela privata.

Crescita dei ricavi e contenimento degli oneri
I proventi sono in lieve contrazione rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-0,7% a/a adjusted), ma registrano una progressione in corso d’anno con il terzo trimestre superiore all’anno precedente (+1% adjusted T3/T3). Positiva la performance delle commissioni che registrano una crescita sia nel confronto a/a (+2% adjusted) che T3/T3 (+4% adjusted); il comparto commissionale raggiunge il 50% di incidenza sul totale dei ricavi core5, ed è supportato dalla componente di gestione, intermediazione e consulenza (+3% a/a adjusted). In progressivo miglioramento anche il margine di interesse che, seppur in contrazione nei nove mesi, nel terzo trimestre risulta in lieve crescita rispetto al secondo trimestre, grazie ai primi effetti del rialzo dei tassi, che si riflettono positivamente sulla nuova produzione dei finanziamenti.

I costi operativi in contrazione (-3% a/a adjusted) consolidano l’attenta politica di cost management del Gruppo e la valorizzazione delle sinergie derivanti dalla fusione di Creval (costi stabili includendo gli oneri di integrazione Creval). Gli oneri non risentono ancora della componente inflattiva ed in particolare le spese amministrative (-5,2% a/a adjusted) beneficiano dell’efficientamento dei sistemi IT.

Per effetto della dinamica di ricavi e costi, il risultato della gestione operativa evidenzia un aumento (+3% a/a adjusted), con cost income che si attesta al 60%6 (in miglioramento di 120bps rispetto all’anno precedente).
Attenzione alla qualità degli attivi e solidità patrimoniale
Le rettifiche nette su crediti registrano una significativa contrazione (-35% a/a adjusted); l’incidenza delle rettifiche sugli impieghi, espressa in punti base, si attesta a 34bps (vs. 50bps 9M2021).

L’incidenza dei crediti deteriorati netti scende al di sotto del 2% (attestandosi al 1,97%) e l’incidenza dei deteriorati lordi raggiunge il 3,4%, entrambi in calo rispetto a giugno 2022. Ante applicazione delle regole contabili relative alle attività finanziarie classificate come POCI, aumentano sia le coperture del portafoglio non performing al 54,6%, sia quelle delle sofferenze al 77,7%.

Solida la posizione patrimoniale con Common Equity Tier I Ratio pari al 13,2%2 e Total Capital Ratio consolidato pari al 18,8%2, con un livello di capitale ampiamente superiore rispetto al minimo assegnato dalla BCE per il 2022. Elevato anche il livello di liquidità con LCR pari al 248%.

Offerta Digitale e Centralità del cliente
Crédit Agricole Italia ha proseguito anche nel 2022 l’implementazione di servizi innovativi per proporre ai clienti un’operatività omnicanale completa e competitiva sul mercato.

Continua la crescita dei clienti attivi in App (+22% a/a), portando al raggiungimento di un livello di clienti digitalizzati pari all’80%. Sono aumentate significativamente le transazioni fatte sui canali digitali (pari all’88% del totale) e le operazioni a distanza in Mobile Collaboration (volumi +104% rispetto all’anno precedente).

Crescono del +29% a/a i clienti under 25 acquisiti online grazie alla nuova modalità di identificazione tramite Videoselfie, che permette l’apertura del conto in 24 ore, garantendo all’utente un processo semplice e fluido.
CA Italia nel terzo trimestre 2022, conferma livelli di soddisfazione Cliente positivi ed in crescita. L’eccellenza relazionale del personale di filiale è guidata da un piano formativo denominato Modello Relazionale, grazie alla valorizzazione della fase di accoglienza, accompagnamento e consulenza con il Cliente.

Gli Ecosistemi “Le Village”
Accanto ai Village di Milano e Parma, lo scorso settembre è stato inaugurato ufficialmente Le Village by CA Triveneto. Con l’aggiunta del Triveneto, gli ecosistemi del Gruppo contano oggi 135 startup, 77 aziende partner e 110 abilitatori.

In partenza la seconda edizione del progetto Village Experience, l’iniziativa in sinergia con Le Village di Parma, per avvicinare i colleghi delle entità del Gruppo Crédit Agricole all’Ecosistema dell’innovazione dei Village.

Impegno per le persone e Formazione
Nei primi 9 mesi del 2022 il Gruppo CA Italia, in linea con il programma di rinnovo generazionale “Next Generation”, ha realizzato circa 430 assunzioni di cui 350 hanno interessato giovani under 35. Prosegue il lavoro di integrazione nel Gruppo di persone con profili diversificati: digitali, tecnico scientifici ed umanistici, supportato anche dallo studio di mirate iniziative di onboarding e formazione.

Prosegue la formazione dei collaboratori del Gruppo: nei primi 9 mesi del 2022 erogate oltre 277.000 ore formative, coinvolgendo la quasi totalità della popolazione aziendale, attraverso oltre 850 corsi disponibili sulla piattaforma di e-learning Digital Academy. In corso l’implementazione dell’accessibilità ai corsi di formazione da parte dei colleghi con disabilità sensoriale, secondo le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

Proseguendo il focus sui temi di Diversity&Inclusion ed ESG, è stata aggiornata la “Carta del Rispetto” con previsione di pubblicazione nel corso di novembre, “mese delle diversità”. Nell’ambito dell’impegno per le persone, sono stati inoltre sviluppati alcuni progetti particolarmente significativi come l’adesione a Parks-Liberi & Uguali, associazione attiva nella promozione del valore della diversità e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro delle persone appartenenti alla comunità LGBT+.

Impegno per il sociale e la sostenibilità
Nel corso del 2022 il Gruppo ha ampliato ulteriormente le iniziative in ambito di Sostenibilità, prestando particolare attenzione alle tre tematiche di mobilitazione collettiva: agire in chiave sostenibile per il clima e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio; rafforzare la coesione e inclusione sociale; agevolare una transizione agri-agro.

In particolare, prosegue l’impegno legato alla Net Zero Banking Alliance, accordo internazionale assunto nel 2021 da Crédit Agricole SA, con l’obiettivo di raggiungere la Net Zero entro il 2050: questa sfida comporta la necessità di implementare strategie e soluzioni in grado di contrastare il cambiamento climatico e di accompagnare le imprese verso la transizione sostenibile.

In particolare, il Gruppo si è impegnato nella revisione delle Politiche del Credito con integrazione dei fattori ESG e limitazioni al supporto finanziario ad imprese afferenti ai settori “sensibili” per l’ambiente (Carbone, Amianto, Shale Oil&Gas); la costituzione di un Team di Specialisti ESG e PNRR dedicato a supportare i clienti nel loro percorso di transizione sostenibile; l’offerta di prodotti di finanziamento indicizzati a determinati parametri ESG delle imprese clienti, con un approccio innovativo vincitore del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi”.




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