Delitto fidanzati, Ruotolo “nessun litigio con Ragone”

UDINE – Altra udienza ieri, 31 marzo, davanti alla Corte d’Assise di Udine per il processo a carico di Giosuè Ruotolo, l’ex militare imputato dell’omicidio del commiltone Trifone Ragone e della sua fidanzata Teresa Costanza, avvenuto la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.

Rispondendo alle domande del pubblico ministero, Pier Umberto Vallerin, Ruotolo ha ribadito più volte che tra lui e Trifone Ragone non c’è mai stato alcun litigio.

Il pm ha posto a Ruotolo domande sui rapporti con Trifone Ragone e con Teresa Costanza, come erano e come si sono evoluti nel tempo e anche le ragioni per cui alla fine del 2013 fossero cessati messaggi e telefonate, per tentare di capire se tra Ruotolo e la coppia di fidanzati l’amicizia si fosse incrinata da un certo momento in poi.

L’imputato ha ammesso di aver inviato messaggi anonimi a Teresa Costanza dai social, ma ha sostenuto ripetutamente che si era trattato di uno scherzo.

In aula erano presenti anche i genitori delle vittime.




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