La Fondazione Friuli ripropone il bando “Arti sceniche”
UDINE – La Fondazione Friuli rinnova per il terzo anno consecutivo la sua partecipazione a progetti di valorizzazione della produzione artistica locale negli ambiti del teatro, della danza e della musica, mettendo a disposizione un plafond di 500.000 Euro tramite il bando “Arti sceniche”, a scadenza 8 maggio 2017, confermandosi come uno dei maggiori Enti sostenitori delle iniziative artistiche di eccellenza del territorio sul quale interviene ormai da 25 anni.
Con tale stanziamento, la Fondazione Friuli sosterrà iniziative nel campo delle arti dal vivo, quali rappresentazioni teatrali o coreutiche, spettacoli di musica eseguiti dal vivo, stagioni teatrali, musicali o di danza, premi e concorsi teatrali, musicali o coreutici, di rilevante interesse per il territorio delle province di Udine e Pordenone. Il contributo potrà raggiungere il 35% dei costi preventivati e 35.000 euro come quota massima per ogni singola richiesta.
L’obiettivo del Bando è quello di diffondere la cultura musicale e teatrale sul territorio e favorire la crescita in termini qualitativi delle produzioni proposte, coinvolgere giovani musicisti, attori e danzatori nelle produzioni, favorendo un loro eventuale ingresso nei circuiti professionistici, e avvicinare nuove fasce di pubblico alle rappresentazioni dal vivo.
Destinatari del bando sono associazioni e fondazioni la cui principale attività è riconducibile agli ambiti musicale, teatrale o coreutico, enti locali, Istituti didattici di alta formazione musicale, teatrale o coreutica.
La domanda andrà presentata compilando l’apposito modulo ROL (Richieste On Line), pubblicato sul sito internet della Fondazione www.fondazionecrup.it/ Domande di Contributo / Bandi online / Bando Arti sceniche, entro e non oltre il giorno 8 maggio 2017.
Il presidente della Fondazione Friuli Lionello D’Agostini ha osservato: “La scelta del bando come strumento efficace per garantire trasparenza e per selezionare i progetti è una linea che abbiamo collaudato negli ultimi anni in più settori (in tema di assistenza, di istruzione, di restauri) e che trova conferma nel Protocollo sottoscritto tra il sistema delle Fondazioni di origine bancaria e il Ministero delle Finanze, nel quale viene precisato come il bando dovrà costituire la modalità operativa privilegiata per selezionare le erogazioni da deliberare.”