Giornate FAI primavera il 26 e 27 marzo a Spilimbergo e San Vito

FVG – Grande attesa per la trentesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, il tradizionale evento di sensibilizzazione e raccolta fondi del FAI, Fondo Ambiente Italiano. Un anniversario
importante, che cade nello stesso anno del centenario della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo ed è proprio in questo antico borgo che sabato 26 e domenica 27 marzo i volontari del Gruppo FAI di Spilimbergo e della Delegazione di Pordenone accompagneranno i visitatori in un affascinante viaggio tra le famose tessere multicolore apprezzate in tutto il mondo.

IL PROGRAMMA – Sei le aperture in programma, a partire proprio dalla Scuola Mosaicisti del Friuli, che fin dal
1922 ha formato abili artisti, che hanno dato fama internazionale alla città di Spilimbergo, annoverata anche tra i
borghi più belli d’Italia. Durante le Giornate FAI sarà possibile vedere maestri e allievi al lavoro per scoprire le
varie fasi di creazione musiva e ammirare oltre 400 opere realizzate in questo secolo di storia, passeggiando su
ben 2.700 mq di pavimento mosaicato. Nei cento anni trascorsi dall’inaugurazione della Scuola, questa è
diventata un centro gravitazionale attorno al quale sono sorte diverse realtà che del mosaico hanno fatto la loro
ragion d’essere. Ecco dunque che durante il weekend apriranno al pubblico le loro porte diverse aziende, come
Mosaicpro, laboratorio del maestro Rino Pastorutti, una vera istituzione del settore e memoria storica
dell’evoluzione del mosaico.

Prima insegnante e poi direttore della Scuola stessa fino al 1997, Pastorutti è diventato un ambasciatore di quest’arte con capolavori destinati fra l’altro a sedi come Atene, Buenos Aires,
Washington e Riyad. All’interno del laboratorio, vero e proprio museo, i visitatori potranno ripercorrere la sua
esperienza artistica, parte integrante di quella tradizione friulana del mosaico che ha in Aquileia il suo più
splendido e invidiato esempio. Parteciperà all’evento anche un’altra personalità di spicco per il mondo del
mosaico: il maestro Giovanni Travisanutto, classe 1938. Dopo aver frequentato la Scuola di Spilimbergo,
diventandone anche insegnante, nel 1970 si trasferisce a New York per dirigere un laboratorio musivo, la Crovatto Mosaics. Per la sua carriera si apre così un florido decennio, durante il quale negli States ha occasione di stringere dei legami con artisti, architetti e clienti, che ancora oggi perdurano proficuamente.

Nel 1979 fa rientro nella città d’origine, fondando la Travisanutto Giovanni – Artistic Mosaics, ancora oggi in attività. Grazie
all’aiuto della moglie Lina e poi del figlio Fabrizio, il laboratorio cresce velocemente e si distingue per la
realizzazione di mosaici artistici di prima qualità, commissionati per opere pubbliche e religiose in tutto il mondo.
Il Santo Sepolcro di Gerusalemme, la Basilica della National Shrine of the Immaculate Conception di Washington
DC., la Cattedrale di Knock in Irlanda, le oltre 40 metropolitane a New York e gli aeroporti di Washington DC,
Atlanta, Orlando e Seattle, sono solo alcune delle più prestigiose sedi decorate con mosaici che portano la firma di Trevisanutto.

In occasione delle Giornate FAI, il laboratorio sarà eccezionalmente aperto al pubblico solo nel pomeriggio di venerdì 25 marzo per gruppi di massimo 15 persone in tre orari di visita: 15:30 – 16:00 – 16:30. Nel curioso mondo del mosaico la componente artistica è presente anche nella creazione della materia prima: le
tessere. E una vera e propria arte si può definire il lavoro dell’azienda Mario Donà Mosaici, che si occupa della
produzione degli smalti. Mario Donà ha ereditato dal padre Ugo la saggezza antica del mescolare silice, alcali e
calcio per produrre smalti vetrosi e ori freschi, di una bellezza sempre sbalorditiva e mai uguale. Il padre aveva
fondato la ditta nel 1926 a Murano, con la collaborazione di alcuni operai del maestro vetraio Lorenzo Radi, e nel
1991 si trasferì a Spilimbergo, dove poi tramandò anche al figlio Marco questo sapiente mestiere.

Grazie alla ricerca tecnologica e scientifica, oggi nel laboratorio si producono vetri di altissima qualità ed estremamente
resistenti, i cosiddetti vetri stabili, con circa duemilacinquecento diverse sfumature di colore per soddisfare l’ispirazione artistica di ogni mosaicista. Durante le visite sarà possibile scoprire le varie fasi di lavorazione, dalla preparazione delle miscele, diverse in base alla cromìa desiderata, alla cottura e pressatura della cosiddetta
“pizza”, per giungere poi al taglio delle singole tessere, pronte a trasformarsi in opere d’arte. Se è bello scoprire
tutte le fasi del processo creativo, è ancora più bello ammirare il risultato finale di queste pazienti opere artigiane,
che arredano diverse dimore del territorio. Nelle due giornate saranno quindi visitabili anche gli interni della
splendida villa Magenta, riccamente decorata con ammirevoli mosaici della famiglia di artisti Avon, oltre al suo giardino che, dopo oltre un secolo, conserva ancora il suo impianto originario.

Il vivace stile liberty che la caratterizza, si potrà riscontrare anche in villa Petri, edificata nei primi anni del ‘900, che grazie al FAI aprirà le sue porte al pubblico per la prima volta. E poi non solo interni, ma anche bellezze en plein air con una piacevole
passeggiata tra le antiche vie del borgo alla scoperta dei numerosi mosaici all’aperto di Spilimbergo con partenza presso la Scuola Mosaicisti del Friuli alle ore 11:00 e 14:30, sia il sabato che la domenica. Gli appassionati di bicicletta potranno inoltre raggiungere la Città del Mosaico partecipando all’itinerario cicloturistico organizzato da FIAB Pordenone Aruotalibera nella giornata di domenica, con partenza da Pordenone (70 km)
e da Valvasone (35 km).

APERTURE ANCHE A SAN VITO AL TAGLIAMENTO – Dopo il successo della scorsa edizione delle Giornate
FAI di Primavera a San Vito al Tagliamento, i volontari del FAI tornano in questo affascinante centro storico per
due aperture eccezionali. A grande richiesta, saranno aperte al pubblico tutte le stanze di Palazzo Altan che
normalmente non sono visitabili perché sede di uffici. Questo è uno degli edifici più prestigiosi di San Vito per la
sua storia e per l’interesse architettonico e artistico. Conserva intatto il fascino del palazzo nobiliare nella
biblioteca del pianoterra, nelle pareti finemente decorate e negli specchi del primo piano, oltre che nel
significativo ciclo di affreschi della fine del XVII secolo raffigurante alcuni episodi della Gerusalemme liberata di
Torquato Tasso. Molto elegante anche il giardino all’italiana retrostante, delimitato da un’esedra su cui si
ammirano tracce di pittura seicentesca attribuibili al pittore tedesco Anton Joseph. Vero gioiello del sanvitese è
poi la seconda eccezionale apertura, mai aperta al pubblico fino ad ora: il cinquecentesco Palazzo
Amalteo-Renaldis, dove abitò per diverso tempo l’illustre pittore Pomponio Amalteo. Oggi sede dello Studio

Notarile del Notaio Luca Sioni, l’edificio mantiene ancora al piano nobile la classica conformazione del palazzo veneziano con salone di passaggio, stanze contigue che vi si aprono e soffitto ligneo a cassettoni. Qui sono conservati preziosi e ricchi affreschi monocromi e policromi cinquecenteschi, in parte attribuibili allo stesso Amalteo, che fu certamente considerato dai contemporanei illustre cittadino sanvitese non soltanto per la intensa
e celebrata attività artistica della sua bottega, ma anche perché partecipò in prima persona alla vita sociale e
politica di San Vito, di cui fu podestà nel 1562. L’ingresso sarà riservato agli Iscritti FAI, che durante le Giornate
potranno inoltre beneficiare dello sconto del 10% presso diversi bar e ristoranti, come il Caffè Cacao, il Ristorante
Porta Antica, la Trattoria Al Colombo e la Corte del Castello. E per partecipare all’evento anche a San Vito gli
appassionati delle due ruote potranno raggiungere la cittadina in modo green partecipando al percorso
organizzato da FIAB San Donà di Piave.

LA SQUADRA DI VOLONTARI – I volontari della Delegazione FAI di Pordenone, dei Gruppi FAI Spilimbergo,
San Vito al Tagliamento e Sacile, gli Apprendisti Ciceroni dell’ISIS Paolo Sarpi e del Liceo Le Filandiere di San
Vito al Tagliamento e i Volontari per un Giorno sono già prontissimi per accogliere con entusiasmo tutti i visitatori.
Un numero che cresce di anno in anno, coinvolgendo tutte le fasce d’età per un obiettivo comune: salvaguardare l’Italia più bella.

I beni saranno aperti dalle 10:00 alle 17:30 (ultimo ingresso alle 17:00). Per partecipare alle visite è suggerita una donazione a partire da 3 euro e non è richiesta la prenotazione. Nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti, l’accesso sarà consentito solo a persone munite di Certificazione verde COVID-19 (Green Pass) e di
mascherina FFP2.

L’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera è dunque sabato 26 e domenica 27 marzo a Spilimbergo e San Vito al Tagliamento. Per maggiori informazioni è possibile contattare la Delegazione FAI di Pordenone all’indirizzo email [email protected]




Condividi