Il futuro di Poste italiane per i piccoli Comuni del nostro territorio
Lo ROMA – Una folta delegazione di sindaci della provincia di Pordenone (vedi foto) ha partecipato oggi, 28 ottobre a Roma all’incontro indetto da Poste italiane con oltre 4.000 sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realta’ locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio.
Particolarmente folta la delegazione della pedemontana pordenonese composta da Polcenigo, Fanna, Cavasso Nuovo, Clauzetto, Meduno, Sequals, Tramonti di Sotto e Sopra, Vito D’Asio, Cimolais, Erto, Frisanco e San Martino al Tagliamento.
L’a.d. Matteo Del Fante ha illustrato gli obiettivi del nuovo piano di Poste I. per i piccoli Comuni, che comprende tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; Pos gratuiti ai Comuni per i servizi di pagamento digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta; l’installazione di locker nei Comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realta’ del territorio.
“Poste Italiane ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali – ha affermato il manager -. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacita’ di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente:
la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che e’ una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese. E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacita’ di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.
A un anno dal primo incontro con i “Sindaci d’Italia”, del 26 novembre 2018, Poste Italiane, oltre a mantenere la promessa di non chiudere alcun ufficio postale, ha realizzato 900 incontri con amministratori locali, coordinati dal nuovo ufficio istituito a Roma con il compito di mantenere aperto e costante il dialogo tra Poste e le comunita’ sul territorio; sono stati installati 614 Atm Postamat; attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei Comuni privi di ufficio postale; collegati 5.688 spot wi-fi negli uffici postali di 5.051 Comuni; eliminate 574 barriere architettoniche in 549 Comuni; potenziati 219 uffici postali in 211 centri turistici; installate 3.751 nuove cassette postali e 3.793 impianti di video sorveglianza; attivati 119 servizi di tesoreria; donati 13 immobili ai Comuni per attivita’ di interesse collettivo; realizzati 15 murales per migliorare il decoro urbano degli uffici postali periferici.
L’incontro di oggi, sottolineano da Viale Europa, segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto avviati l’anno scorso e avvicina ancora di piu’ Poste Italiane al territorio e alle sue comunita’, lungo un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunita’ concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.
L’incontro e’ stato promosso in collaborazione con Anci e Uncem, si e’ svolto alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e vi
hanno partecipato: il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, del Lavoro Nunzia Catalfo, della Cultura Dario Franceschini, dell’Innovazione Paola Pisano, per gli Affari Regionali Francesco Boccia, per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Dall’inviato Maurizio Pertegato