Investimenti, l’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria

L’educazione finanziaria, o alfabetizzazione, è uno strumento fondamentale utile a guidare i consumatori in un momento storico nel quale, dati alla mano, gli investimenti sono sempre più in modalità fai da te, portati a termine sulle piattaforme virtuali di trading.

Con il concetto di alfabetizzazione finanziaria si intende, da definizione dell’ Ocse, “un processo mediante il quale i consumatori/investitori migliorano le proprie cognizioni riguardo a prodotti, concetti e rischi in campo finanziario e, grazie a informazioni, istruzione e/o consigli imparziali, sviluppano le abilità e la fiducia nei propri mezzi necessarie ad acquisire maggiore consapevolezza delle opportunità e dei rischi finanziari, a fare scelte informate, a sapere dove rivolgersi per assistenza e a prendere altre iniziative efficaci per migliorare il loro benessere finanziario”.

Manna dal cielo per chi, ad esempio, opera nel settore del trading online; ed ancora per chi naviga nel mondo delle criptovalute e si scontra spesso e volentieri con la necessità di una regolamentazione (ultimo in ordine di tempo, il presidente della Consob Paolo Savona che ha chiesto in modo diretto una maggiore regolamentazione del mondo delle monete digitali).

L’importanza di investire in modo consapevole.

Un tema che è esploso negli ultimi anni in tutto il suo fragore: se fossimo ancora ai tempi in cui per investire ci si rivolgeva al proprio promotore di fiducia o alla propria banca, il tutto sarebbe stato più circoscritto. Così come se gli strumenti sui quali investire fossero sempre il mattone, l’oro e magari qualche titolo di Stato.

Oggi il tema si è fatto molto più complesso e necessita in modo assoluto di una presa di coscienza di quanto una educazione finanziaria sia determinante per approcciarsi a questo mondo della finanza multimediale. Avere a portata di mano una guida agli investimenti, prima di iniziare ad operare, è il passaggio preliminare di un percorso molto più lungo.

Oggi siamo bombardati da notizie spesso false, o quantomeno ‘leggere’, non affidabili, anche in tema finanziario e di investimenti: ad esempio i social media stanno producendo molto materiale sul trading online, materiale che spesso viene preso da qualcuno come oro colato. Si parla di influencer della finanza che si spacciano per guru ma che, talvolta, non hanno le conoscenze necessarie per fornire consigli di investimento.

Qual è la soluzione?

In sostanza oggi ci sono rischi reali dovuti alla disinformazione, che unita alla possibilità di mettere le mani su strumenti di trading in modo semplificato, semplicemente accendendo il proprio pc, stanno creando il terreno fertile ideale per dar vita ad una nuova generazione di investitori non consapevoli.

Problema che di anno in anno potrebbe crescere e deflagrare in tutta la sua complessità; motivo per il quale la soluzione spetta dell’alfabetizzazione finanziaria sembra essere una strada da seguire in modo concreto.




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