Lady Avventura all’Isola d’Elba, un viaggio, un’emozione

ISOLA D’ELBA – Un viaggio emozionante, pieno di incontri, progetti, doni, sorrisi e soddisfazioni. È la sintesi delle Lady Avventura all’Isola d’Elba, la tappa che le signore della solidarietà hanno voluto percorrere anche se in un momento delicato come questo.

Perché la vicinanza non può mancare, gli aiuti devono esserci anche se avvolti da mille precauzioni, e lo spirito dell’avventura può essere trasmesso anche con le piccole azioni di tutti i giorni verso i meno fortunati e chi ha più bisogno del nostro intervento.

La partenza, fissata per il 10 ottobre, ha visto le lady montare a bordo di un pulmino 9 posti in partenza alla volta dell’isola passando, ovviamente, per la Toscana.

“Nemmeno il Covid-19 ci ferma” è diventato subito il motto del tour delle donne senza paura e piene di determinazione.
Gli impegni presi prima della partenza sono stati molti, e tutti sono stati rispettati come da programma.
Qui un piccolo riassunto di tutto quello che le Lady avventura hanno vissuto.

PIOMBINO-
A Piombino l’appuntamento era al Centro donne antiviolenza dove si sono incontrate con la referente sig. Eliana.
Il centro in questione è gestito dalla Asl che si avvale di una cooperativa sociale.
Successivamente l’imbarco per l’Isola d’Elba.

La capitana Romanina Santin in questa
occasione è stata anche il pilota del viaggio attraverso scogliere, spiagge con natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e paesini pittoreschi con vegetazione mediterranea molto varia.

Il pomeriggio invece è stato dedicato agli incontri istituzionali presso il centro per disabili “Cà del Duca”, dove la coordinatrice sign. Manuela ha accolto le Lady e ha illustrato loro tutta l’attività della struttura, tra cui il giardinaggio, la cura dell’orto, l’animazione e la realizzazione di piccoli prodotti artigianali. A conclusione, come in pieno stile Lady, scambio di doni e sorrisi.

PORTOFERRAIO-
A Portoferraio, le bellissime vedute del porto, delle antiche fortificazioni medicee, la porta cinquecentesca, la splendida cinta muraria, e gli echi napoleonici, hanno fatto da cornice all’incontro con il sindaco Angelo Zani, il vicesindaco Luca Baldi e l’assessore al turismo e cultura Nadia Mazzei.
Il sindaco Zani si è subito dimostrato molto interessato alla realtà del territorio friulano e soprattutto alle attività che portano avanti le Lady Avventura rappresentanti dell’associazionismo pordenonese.

SANTO STEFANO-
A Santo Stefano l’incontro è stato presso la sede distaccata dell’Accademia ayurvedica di Firenze dove i fondatori, Letizia Vercellotti e Gianantonio Fabris, hanno parlato di questo tipo di medicina antichissima che, con i suoi trattamenti, è focalizzata sul benessere psicofisico e sul potenziamento naturale delle difese immunitarie.

PORTO AZZURRO-
A Porto Azzurro l’architetto Simona Giovannetti ha spiegato come si avvalga della collaborazione di alcuni carcerati per realizzare le sue originali borsette.
Piccola tappa poi al Podere Arduini, dove è stato seguito l’iter per l’elaborazione dell’olio.

Il giro in barca a vela era d’obbligo, ma skipper d’eccezione sono stati i ragazzi assistiti dalla comunità di recupero Exodus, che fa capo a don Mazzi e che, tra le tante attività educative, usa le barche a vela con cui si portano i ragazzi verso la scoperta di loro stessi attraverso il contatto con la natura. La signora Marta, direttrice del centro ha fatto gli onori di casa e ha spiegato in dettaglio tutta l’attività.

Insomma, un viaggio molto intenso in cui sono stati portati anche validi aiuti che serviranno a comprare materiale didattico e terapeutico (come l’acquisto delle bambole per la doll-terapy), per attrezzature sportive e per favorire interventi mirati per donne e sport.

In piena coerenza con i valori ed i principi delle Lady Avventura, che, facendo parte della Fidapa, si occupano principalmente delle problematiche femminili, e del Panathlon che si occupa dello sport. Adesso non ci resta che aspettare la prossima meta.

Emanuela De Domenico




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