FVG – Ora più che mai, può esserci un modo diverso di vivere il rapporto con l’ambiente ed in questo nuovo equilibrio le aree interne del paese, specialmente quelle montane, giocano un ruolo centrale. Ne parleremo con due esperti delle Alpi: Vanda Bonardo e Vanni Treu.
La video-conferenza si potrà seguire martedì 26 maggio, alle 18, in diretta Facebook sulla pagina Legambiente FVG APS.
La montagna, che durante l’isolamento appariva quasi come un’oasi pressoché risparmiata dal virus, possiede il potenziale per far riscoprire buone pratiche di economia locale e turismo dolce ma è necessaria una riorganizzazione dei servizi, la cui efficienza va aumentata e va promossa una sinergia tra metropoli ed entroterra. Come fare? Quali politiche adottare per una nuova centralità della montagna in questa fase di ripartenza?
A queste domande proverà a rispondere Vanda Bonardo, responsabile Alpi di Legambiente e neoeletta presidente della sezione italiana della Cipra, la Commissione internazionale per la Protezione delle Alpi, a cui aderiscono oltre cento tra associazioni e organizzazioni dei Paesi alpini. «Siamo dentro a cambiamenti epocali che comporteranno altre crisi e nuovi sconvolgimenti. – ha dichiarato Vanda Bonardo all’indomani dell’elezione alla Cipra. – Ma come accade in tutte le epoche di transizione si andranno a configurare nuovi equilibri e con essi nuove potenzialità.
Per questo sarà importante lavorare affinché la montagna, per le potenzialità inespresse che possiede, riesca ad assumere un ruolo da protagonista in un percorso che metta al centro salute e benessere attraverso la ricerca continua di un buon equilibrio tra uomo e natura. Un protagonismo che potrebbe dare luogo ad una nuova centralità della regione alpina all’interno dell’Unione Europea».
In videoconferenza interverrà poi Vanni Treu, referente Ricerca e sviluppo della cooperativa Cramars, con sede a Tolmezzo. Treu parlerà del progetto “@Distanziati: la pandemia di Coronavirus vista attraverso gli occhi delle persone che vivono ai margini dei margini” obiettivo raccontare le esperienze di chi ha vissuto il periodo di quarantena in montagna, attraverso un docufilm composto di foto e video forniti dai diretti interessati, che raccontano come hanno reagito, cosa hanno pensato e in che modo hanno affrontato la segregazione forzata, dal punto di vista molto particolare delle aree interne.
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