Logistica e infrastrutture in Fvg: fattori chiave per la competitività
FVG – Presentata la nuova edizione del “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Friuli Venezia Giulia” realizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia e dalla Camera di commercio Pordenone Udine, con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti.
L’iniziativa rientra nel secondo “Roadshow camerale” nazionale sui temi infrastrutturali che coinvolge i 19 territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022.
Lo scopo principale della nuova edizione del Libro bianco è stato quello di effettuare una ulteriore selezione tra le 10 priorità individuate nella precedente edizione per giungere ad un elenco più ristretto di 6 opere indifferibili per il sistema economico regionale grazie agli esiti dell’indagine nazionale – con interviste a circa 310 imprese – ed al costante e fondamentale confronto con il territorio.
Il Libro Bianco evidenzia una convergenza su 4 interventi prioritari da parte di tutte le imprese: la realizzazione della Pedemontana Friulana, ossia la Cimpello-Sequals-Gemona; il potenziamento e la velocizzazione Venezia – Trieste; l’upgrading tecnologico della tratta Udine – Ronchi dei Legionari Nord; il Porto di Nogaro e l’efficientamento del suo retroporto. Le altre due opere ritenute indifferibili sono la Lunetta di Gorizia – collegamento diretto tra la linea Trieste-Udine e quella internazionale Gorizia-Nova Gorica e terminal intermodale SDAG ed il potenziamento del Porto di Monfalcone per il traffico crocieristico.
Con riferimento alla Lunetta di Gorizia si tratta di un’opera attesa da tempo e indispensabile perché garantisce maggiore semplicità nelle manovre dei treni e quindi una maggiore facilità nell’utilizzo della tratta ferroviaria transfrontaliera, sia per le merci che per i convogli passeggeri, rivestendo per quest’ultimi, particolare importanza in vista di GO!2025 – Gorizia Capitale Europea della cultura 2025.
“Elemento di novità di questa edizione del Libro Bianco – ha detto in apertura Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – sono gli indicatori di performance territoriali (KPI), individuati rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelle digitali ed energetiche, che misurano lo scarto di ciascun territorio provinciale rispetto alla media nazionale. Il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione con la migliore performance a livello nazionale (+29% rispetto alla media nazionale), preceduto solo dal Veneto.
Trieste (145,54) e Gorizia (145,02), al 7° e 8° posto su scala nazionale, sono le province più performanti sul territorio regionale: Trieste è nelle prime 10 posizione della classifica nazionale nel settore portuale (3a in Italia) e in quello ferroviario (4a in Italia), Gorizia si posiziona all’8° posto in Italia, grazie alla performance portuale (8a in Italia), logistica (12a in Italia) e ferroviaria (13a in Italia). Tutte le province si posizionano sopra la media nazionale nella categoria marittima, in quella stradale e in quella logistica.
Invece, nonostante la presenza dell’aeroporto Trieste-Ronchi dei Legionari, gran parte della regione si posiziona sotto la media nazionale rispetto al KPI aeroportuale, evidenziando alcune criticità in termini di dotazione e di funzionalità”.
“Ma ci sono grosse criticità ai valichi del Brennero e di Tarvisio – sottolinea Antonio Paoletti – che vanno risolte: in attesa che l’Unione Europea si esprima sulla richiesta avanzata dal Governo italiano sui nuovi divieti di circolazione posti dall’Austria, sarebbe opportuno eliminare completamente i divieti notturni e andrebbero limitati i divieti festivi e prefestivi almeno per il periodo dei lavori di manutenzione previsti sulla rete autostradale austriaca per favorire la manutenzione del Ponte Lueg e dell’autostrada dei Tauri (con corsie singole), al fine di recuperare una quota di capacità dell’asse autostradale”.
Con riferimento al «KPI Energia» complessivamente il KPI del Friuli Venezia Giulia (100) evidenzia una performance regionale in linea con il dato della media nazionale.
A livello provinciale, il territorio di Udine si distingue come unica provincia con un KPI superiore alla media italiana (+8) e si colloca al 29° posto nella classifica nazionale. Per il «KPI digitale» la regione si colloca al 5° posto tra le regioni italiane, con un punteggio di circa 9 punti superiore alla media nazionale. A livello provinciale, Trieste e Udine si collocano sopra la media nazionale e con Trieste all’8° posto nella classifica nazionale.
“Sulla Zona Logistica Semplificata Fvg (ZLS) su cui come Camera di commercio Venezia Giulia ci siamo impegnati molto a fianco della Regione Fvg – conclude Paoletti – il recente Decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e che entrerà in vigore il prossimo 17 aprile, apre a una semplificazione delle procedure burocratiche con l’auspicio che ci sia a breve lo sblocco della ZLS per il Fvg”.
Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, di Cristina Amirante, Assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Antonio Paoletti, Presidente della Cciaa Venezia Giulia e Denis Durisotto, Consigliere della Cciaa Pordenone-Udine il Direttore di Uniontrasporti, Antonello Fontanili ha presentato l’aggiornamento del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Friuli Venezia Giulia e, Vittorio Marzano, Professore Ordinario presso il Dicea dell’Università degli studi di Napoli Federico II ha illustrato la relazione tecnica «Logistica e sostenibilità in Friuli Venezia Giulia».
In particolare, l’assessore regionale Crisitina Amirante, nel sostenere l’importanza dell’intermodalità ha ricordato come recentemente sia stato deciso di “costituire una cabina di regia della logistica regionale dove tutti gli operatori possano esprimere le necessità immediate e quelle di medio periodo, così da consentire anche alla regione una migliore programmazione degli interventi”.
Nella seconda parte dell’evento Riccardo Coretti, Direttore AdriaPorts ha moderato il confronto tra Fabio Scoccimarro, Assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Vittorio Torbianelli, Segretario generale AdSP Mare Adriatico Orientale, Jens Peder Nielsen, Managing director di Samer Seaport & Terminal, Antonio Guerrieri, CEO Alpe Adria SpA, Giuliano Grendene, Amministratore Unico SDAG di Gorizia,Silvano Pascolo, Presidente Interporto – Centro Ingrosso Pordenone, Paolo Privileggio, Presidente e AD Interporto Trieste – Fernetti e Massimiliano Ciarrocchi, Direttore Generale di Confindustria Alto Adriatico e di Confindustria Friuli Venezia Giulia.
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, si è soffermato sugli indicatori “Green and Smart” secondo cui il Friuli Venezia Giulia è al terzo posto in Italia per sostenibilità ambientale. “Un dato che certamente ci nobilita nell’immediato – ha dichiarato l’assessore – ma che non deve farci dormire sugli allori: troppe ancora, come si evince dallo studio, sono le aziende che non prevedono investimenti sostenibili nell’immediato futuro”.
A due anni dalla pubblicazione del primo Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali, il Friuli Venezia Giulia, grazie alla sua posizione geografica al centro dell’Europa, si pone quale snodo strategico dei principali transiti commerciali via terra e come punto di approdo privilegiato per le merci provenienti via mare dall’Asia e destinate ai mercati europei, dichiara Antonello Fontanili – Direttore Uniontrasporti. “La novità di questa edizione del Libro bianco (2024) è consistita nello stilare una short list di opere «indifferibili», a partire dalle 10 individuate nell’edizione del 2022, con focus su alcuni interventi che potranno rafforzare ulteriore il sistema economico regionale, anche in vista di grandi eventi come GO!2025 – Gorizia Capitale Europea della cultura 2025“.