Poker e l’arte: la strategia come una forma di espressione creativa

Anche il poker può essere una forma di creatività: ecco come gli artisti del tavolo verde sviluppano il pensiero creativo e imparano a dipingere la strategia perfetta.

All’apparenza non è semplice trovare i punti di contatto tra due mondi così diversi e lontani tra loro come il poker e l’arte. Al tavolo verde solitamente si ritiene che siano importanti la strategia, la capacità di interpretare il comportamento degli avversari, l’abilità di bluffare e la capacità di saper prendere decisioni molto importanti dal punto di vista del denaro in tempi molto stretti.

L’arte, d’altro canto, è invece legata alla trasformazione della realtà attraverso la percezione emotiva dell’artista, che ne restituisce al mondo la sua personale visione ed interpretazione. In questo processo la creatività è ovviamente fondamentale: leggendo la definizione di creatività sul dizionario si apprende che essa consiste nella capacità di creare con l’intelletto e con la fantasia.

Ma la creatività non è un’esclusiva dell’arte, perché il processo di creazione può essere declinato anche ad ambiti estremamente diversi, come ad esempio il poker. La creatività è infatti legata alla capacità di produrre idee innovative, nella capacità di risolvere problemi in modo originale e migliore rispetto a prima, o nell’abilità di sintetizzare o analizzare in modo nuovo o ancora di strutturare diversamente le proprie conoscenze.

Nel gioco del poker la creatività si esprime attraverso le diverse strategie che è possibile applicare durante una mano. Scegliere la strategia giusta al momento giusto, ma anche trovare strategie nuove e più efficaci.

La creatività si può sviluppare?

Per prima cosa dobbiamo dire che la creatività può essere sia innata che acquisita. Esistono persone che sono naturalmente portate a pensare in modo creativo: non è detto che siano artisti in senso stretto, cioè pittori, scultori o fotografi. È possibile però che siano persone che all’interno del loro ambito lavorativo siano estremamente creative nella risoluzione dei problemi, senza un particolare allenamento. Si tratta in questo caso di creatività innata.

La buona notizia è che il pensiero creativo può essere appreso e anche allenato. Si tratta in realtà di un processo che parte fin dalla più tenera età, ma che continua per tutta la vita. Quello che si chiama anche “pensiero divergente” può essere stimolato dal contesto in cui viviamo e in cui cresciamo, oltre che ovviamente dalle esperienze personali di ognuno di noi.

I bambini risultano essere più avvantaggiati nello sviluppo del pensiero creativo perché risultano essere meno influenzati dal pensiero comune e sono pertanto maggiormente spontanei. Ma anche quando si è già maggiorenni c’è la possibilità di sviluppare la creatività a 360 gradi.

In particolare, l’idea è quella di cercare delle soluzioni differenti allo stesso problema, ragionando in modo flessibile e originale. Una persona che è in grado di utilizzare il pensiero creativo è abile nel collegare idee e argomenti apparentemente molto lontani tra loro, nell’individuare le relazioni tra loro e nell’organizzarli in modo diverso da come viene fatto di solito.

Come diventare più creativi

Ritorniamo allo sviluppo nella creatività nel bambino. È piuttosto comune l’idea che per facilitare l’elaborazione del pensiero creativo nei più piccoli sia necessario lasciarli completamente liberi di sperimentare e di trovare da sé le soluzioni più originali ed efficaci.

In realtà è molto meglio se al bambino viene prima mostrato uno o più esempi su come affrontare un’attività. Successivamente è utile che sia stimolato a costruirsi un proprio percorso di idee ed esperienze modificando l’esempio di partenza. Nell’adulto il processo non è molto diverso, anche se può riguardare aspetti e argomenti diversi e sicuramente più “maturi”.

Una parte fondamentale nello sviluppo del pensiero creativo è la capacità di riflettere sulle esperienze e sulla capacità di auto-osservare e di distanziarsi dal proprio pensiero, cioè quella che in psicologia viene chiamata metacognizione.

Un’altra caratteristica da sviluppare per agire in modo creativo è sicuramente la flessibilità. Per flessibilità in questo contesto si intende la capacità di passare da una categoria ad un’altra di concetti e di idee. Si parla, cioè, della flessibilità cognitiva o mentale, che permette di adattarsi in modo rapido ai cambiamenti e alle novità, ma anche ad accettare le modifiche o i cambi di programma.

Questa qualità è fondamentale anche nell’ambito della strategia, perché consente di adattare gli obiettivi da raggiungere in base ai risultati e ai feedback ricevuti fino a quel momento. La capacità di monitorare il proprio andamento e di correggere le proprie azioni è parte del pensiero creativo e risulta essere una abilità fondamentale in un gioco di strategia come il poker.

Il poker per sviluppare la creatività

Se è vero che sviluppare la creatività in un’attività di carattere artistico aiuta a migliorare la propria strategia al tavolo verde, è anche vero che vale l’esatto opposto. In altre parole, giocare a poker consente di migliorare il proprio pensiero creativo.

Possiamo vedere ogni mano di poker come un contesto di allenamento in cui dobbiamo risolvere dei problemi tenendo in considerazione diverse variabili. Dal momento che i nostri avversari sono a conoscenza del nostro stile di gioco, trovare una soluzione originale ed inaspettata ad una situazione di gioco ci conferisce un indubbio vantaggio competitivo e aumenta le nostre chances di vittoria finale. Ma non solo: questa attività ci ha anche forzato a pensare in modo divergente e ci ha così aiutato a sviluppare la creatività, che potremo poi applicare ad ambiti molto differenti.
Per acquisire esperienza in questo contesto, è consigliabile rivolgersi alla piattaforma italiana di poker più qualificata.

Praticare il poker online, gestendo simultaneamente diverse mani, permette di affinare rapidamente e efficacemente le capacità strategiche. Per sviluppare il pensiero creativo, è opportuno scegliere l’entità che detiene il controllo del gioco nel nostro paese, operante sin dagli albori dell’online e capace di perfezionare sia la propria infrastruttura che l’esperienza offerta agli utenti. Questo operatore gode di una rinomanza internazionale, grazie alla sua ampia comunità di giocatori. Nel corso del tempo, le proposte di questo sito hanno conquistato anche gli esperti del settore, diventando la principale piattaforma per i migliori tornei e le partite internazionali più attese. Per questo, molti neofiti hanno scelto di affidarsi esclusivamente al migliore sito poker in circolazione.

Come si esprime la creatività al tavolo verde

Il poker è considerato un gioco di abilità (o skill game) da chi lo pratica con serietà, cioè un gioco in cui la fortuna conta fino ad un certo punto mentre le capacità del giocatore risultano determinanti. In questo contesto la creatività risulta un fattore in grado di apportare un vantaggio significativo nella strategia del giocatore.

La specialità di poker più diffusa negli ultimi anni, cioè il Texas Hold’em nella variante No Limit, è pensato per essere un gioco in cui la matematica ha un ruolo fondamentale, insieme alla psicologia. Chi si avvicina per la prima volta al tavolo verde potrebbe pensare che la creatività serva per fare dei bluff perfetti o delle scelte sulla base dell’interpretazione del linguaggio del corpo degli avversari. In realtà, per quanto questi aspetti siano importanti, la creatività applicata al poker è molto più complessa e per certi versi sottile.

Le scelte che si rivelano efficaci sul lungo periodo sono quelle prese sulla base di piccoli differenziali di valore atteso. La creatività a poker si esprime così con scelte apparentemente insignificanti che in realtà si tramutano in vincite epiche. Lo sconto psicologico non è dato da gesti eclatanti, ma dal cogliere le impercettibili azioni involontarie che “tradiscono” la parte conscia dell’avversario. Uno sguardo può fare la differenza tra una vincita milionaria e una sconfitta clamorosa.

Chi è l’artista del poker

In definitiva, l’artista del tavolo verde non ha forse le fattezze di un romantico interprete della realtà che gli sta attorno, come può essere un pittore o uno scultore. Ma al pari di quest’ultimo è in grado interpretare quello che succede nel corso della mano di poker e sa tracciare la sua opera d’arte, attingendo alle sue capacità strategiche, matematiche e psicologiche, esattamente come un pittore fa con i colori sulla tavolozza. Una volta trasferiti sulla tela, questi colori si trasformano in un capolavoro, così come la strategia creativa del giocatore diventa una vincita perfetta.




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