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domenica , 16 Novembre 2025

Riparte il mercato immobiliare in Fvg: +4% di compravendite nel 2025. A Pordenone prezzi +2.2%

FVG – Il mercato immobiliare del Friuli Venezia Giulia torna a correre: secondo l’Osservatorio Fiaip 2025, le compravendite cresceranno del 4% rispetto al 2024, raggiungendo quota 17.770 transazioni. Aumenta anche il valore medio delle abitazioni (+2%), oggi intorno ai 1.500 euro al metro quadro, mentre il 70% degli acquisti riguarda la prima casa.

«Gli incentivi regionali e il calo dei tassi di interesse hanno dato una spinta decisiva – spiega il presidente Fiaip Fvg, Stefano Nursi –. Crescono anche i canoni di locazione, segno di una domanda sostenuta e di un’offerta ancora limitata».

L’Osservatorio è stato presentato ieri al Savoia Excelsior Palace di Trieste davanti a oltre 180 agenti immobiliari e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore regionale Pierpaolo Roberti.

Tra i motori della ripresa ci sono anche gli acquirenti stranieri, in aumento soprattutto a Trieste, Lignano e Grado. «Si vedono sempre più nordamericani, ungheresi e cechi – racconta Filippo Avanzini, presidente Fiaip Trieste –. Molti si innamorano del territorio dopo una vacanza e decidono di investire qui».

Restano però alcune ombre: gli immobili “green” restano costosi, e gli affitti continuano a salire. «I canoni sono diventati insostenibili per molte famiglie – sottolinea Michele Marconi, presidente Fiaip Pordenone –. Non stupisce che molti preferiscano acquistare piuttosto che pagare affitti così elevati».

“Il mercato residenziale – aggiunge – ha mantenuto un trend positivo, ma con crescite più contenute rispetto alle stime iniziali. L’aumento medio dei prezzi a ne 2025 si attesta attorno al +2,2%, leggermente al di sotto della previsione del 3%. Le transazioni dovrebbero chiudere l’anno tra le 695.000 e le 705.000 unità, un dato inferiore rispetto alle proiezioni di inizio anno (710.000– 720.000), ma comunque indice di stabilità. Nei centri urbani più attrattivi la domanda resta elevata, mentre nei contesti periferici si registra maggiore prudenza”.

Sul fronte normativo, preoccupa l’ipotesi di aumento della cedolare secca al 26% anche per gli affitti turistici. «Non è la strada giusta – avverte Nursi –. Meglio modernizzare la normativa sulle locazioni per immettere nuovi immobili sul mercato».

Infine, l’assessore Roberti ha ricordato il successo dei contributi per le ristrutturazioni e della nuova Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia): «Sono oltre 50 mila le domande per l’agevolazione sulla “prima seconda casa”, segno di un territorio sempre più attrattivo».

Questi, i dati in provincia di Pordenone:

 

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