PORDENONE – I corsi di difesa antibullismo nelle scuole superiori di Pordenone, svoltisi tra novembre dicembre, si sono conclusi riscuotendo pieno consenso e apprezzamento da parte di alunni, insegnanti e scuole stesse. Vi hanno aderito quasi 300 ragazzi e 14 docenti di scienze motorie delle classi terze e quarte.
Una partecipazione entusiastica testimoniata dalle relazioni inviate da tutte le scuole aderenti all’istruttore federale Andrea Vignola, con cui auspicano di ripetere il progetto e di estenderlo a un numero maggiore di ore, classi e studenti.
E dal Comune, che assieme alla polizia locale ha organizzato l’iniziativa, arrivano in tal senso segnali positivi. «La numerosa adesione e gli apprezzamenti di alunni e operatori dell’educazione – commenta l’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido – ci rincuora e conferma la validità delle azioni di prevenzione del bullismo che abbiamo messo in campo. Ciò ci sprona a procedere su questa strada, continuando a investire risorse e accrescendo il coinvolgimento di scuole e alunni».
«Il metodo globale di autodifesa – conferma dal canto suo l’istruttore Vignola – ha decisamente riscosso successo tra ragazzi e docenti per la sua semplicità, estrema efficienza e non violenza. Questa pratica, infatti, non causa violenza ma fa il contrario, la disinnesca. Non insegna ad aggredire, ma a tutelarsi.
Un metodo rispettoso del codice penale e riconosciuto dal Coni che, tramite lezioni che si svolgono in un clima amichevole e sereno, armonizza l’aspetto psicologico e fisico, incrementa l’autostima, insegna strategie di comportamento efficaci. Gli insegnanti, con cui la collaborazione è stata proficua, lo hanno ritenuto un significativo contributo al completamento della formazione dei ragazzi».
Al termine delle lezioni ogni partecipante ha ricevuto un attestato e una brochure con consigli, raccomandazioni e indicazioni sulla difesa personale. Ad aderire sono stati gli istituti Leo-Major Grigoletti, Pertini, Mattiussi, Kennedy, Zanussi e Flora.
Vignola durante il 2019 ha tenuto i corsi a 1300 ragazzi e 70 classi in tutta la provincia. Un’attività apprezzata dal Coni «che ormai considera il nostro territorio all’avanguardia nel contrasto al bullismo tramite i corsi di autodifesa».