Assemblea Fipe ‘Oltre la crisi’, preoccupazioni della categoria

PORDENONE – Instabilità, insicurezza e preoccupazioni sono fattori che preoccupano la categoria dei Pubblici Esercizi della Destra Tagliamento (Ascom-Fipe), guidata dal presidente Fabio Cadamuro (nella foto) che nei giorni scorsi ha partecipato all’assemblea annuale della federazione dal titolo ‘Oltre la crisi’, organizzata a Roma alla presenza, tra gli altri, del governatore del FriuliVg Massimiliano Fedriga, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che ha ringraziato il settore del Turismo per “aver salvato la crescita del Paese”.

Un’assemblea pubblica con il presidente Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani che ha messo in fila i problemi e le priorità per garantire una prospettiva al settore.
Da inizio anno il comparto – hanno spiegato alla Fipe – è in sofferenza e vede un saldo negativo con quasi 11mila cessazioni, un quarto in più rispetto lo stesso periodo del 2021. C’è poi l’indagine Excelsior Unioncamere che avverte che nell’ultimo trimestre le imprese cercheranno quasi 139mila addetti.

I più richiesti i camerieri di sala, baristi, cuoco e aiuto cuoco. Idealmente a tutti viene richiesta esperienza ma gli esercenti si scontrano con poche candidature e personale non sempre all’altezza. Per i responsabili della Fipe «servono politiche attive sul lavoro per rinnovare, qualificare e investire sulle vecchie e nuove competenze».

«Sappiamo che l’emergenza numero uno resta il caro bolletta, per questo – spiega Cadamuro – nel corso dell’assemblea generale abbiamo chiesto il credito d’imposta e la rateizzazione delle bollette per allentare la pressione sui conti di bar, ristoranti, pizzerie e pub; oltre al varo di un piano energetico nazionale che rimuova l’espansione burocratica che blocca gli investimenti nelle rinnovabili.

Particolare attenzione, poi, deve essere indirizzata alle politiche di rigenerazione urbana che vedano i pubblici esercizi come una risorsa e non come un problema, valorizzando i dehors come parte di un nuovo progetto di spazio pubblico finalizzato a rendere le città più attrattive e più sicure».

E conclude: «Anche se le nostre imprese del territorio sono messe a dura prova con il ritorno dell’inflazione, il costo delle materie prime alimentari e del caro energia, ci sarà grande impegno e responsabilità da parte dell’intero settore dei pubblici esercizi, soprattutto per quelli che garantiscono il sistema economico di vicinato, per affrontare la stagione invernale nel migliore dei modi».




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