Bonus anti-frodi edilizia, sottoscritto storico accordo

PORDENONE – Guardia di Finanza e Associazioni di categoria rafforzano la propria collaborazione per individuare fenomeni fraudolenti legati alle agevolazioni riconosciute per la ripresa del settore edile.

La partnership, presentata in una conferenza stampa in Camera di Commercio di Pordenone – Udine, è stata formalizzata con la sottoscrizione di un articolato protocollo d’intesa che individua nella prevenzione e nel contrasto di qualsiasi violazione della legge 77 del 2020, l’obiettivo principale.

Firmatari dell’accordo, oltre al comandante delle Fiamme Gialle, colonnello Davide Cardia, i Presidenti di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, di Ance Alto Adriatico, Elvis Santin e di Unione Artigiani di Pordenone, Silvano Pascolo. Presente anche il Prefetto di Pordenone, Domenico Lione.

Agrusti ha ricordato lo «spirito di collaborazione che esiste nel Pordenonese tra mondo delle imprese e istituzioni, quello che ha permesso, in tempo di pandemia, di tenere nelle fabbriche oltre il 70% dei lavoratori».

Per il Presidente di Confindustria Alto Adriatico quella odierna è una delle numerose buone pratiche – come quella per la sicurezza sul lavoro, che sfocerà il prossimo 29 aprile nell’avvio del primo corso di formazione c/o LEF di San Vito al Tagliamento – divenute cifra distintiva del territorio.

«Quest’accordo è pionieristico, non sottoscriviamo solo un pezzo di carta – ha detto ancora – ma ci ingaggiamo nella lotta contro truffe e abusi pur mantenendo reciproca autonomia. E lo attueremo anche negli altri territori di Confindustria Alto Adriatico».

Cardia ha spiegato che il protocollo «cristallizza la volontà delle parti di voler concorrere al medesimo obiettivo stando tutti dalla stessa parte contrastando chi cerca di approfittare o di far concorrere imprese che tentano di arraffare quanto più possibile di quel che lo Stato ha messo sul piatto.

La misura del 110% è un primato italiano, nessuno ne ha una analoga al mondo, dobbiamo proteggerla perché è strumento che incentiva la ripresa del sistema economico-produttivo e aiuta i cittadini. L’accordo di questa mattina – ha concluso – canalizza una collaborazione diretta: noi non possiamo essere ovunque, le sentinelle del territorio saranno le associazioni di categoria proprio come lo saranno i Comuni per il Pnrr».

Il Prefetto si è detto «felice dell’accordo promosso da Confindustria Alto Adriatico perché rappresenta un ulteriore elemento di coesione territoriale fra pubblico e privato che mira sempre a tutelare l’economia sana del Pordenonese.

Ci siamo uniti durante la pandemia per individuare delle soluzioni, lo abbiamo rifatto in materia di sicurezza, di nuovo per individuare la migliore solidarietà possibile a favore dei profughi di guerra e, oggi – ha concluso – a tutela dell’economia».

Parole, quelle di Liorni e Agrusti, condivise da Pascolo la cui lettura dell’accordo va nella direzione della difesa di imprese e cittadini, «colpiamo i delinquenti che truffano lo Stato – ha detto –, il sistema creato a Pordenone difende un territorio in maniera corretta, leale e, soprattutto, nel rispetto delle regole». Santin ha evidenziato la necessità di una certificazione per le imprese incaricate di eseguire i lavori proprio come avviene per gli appalti, «vorremmo fosse fatto lo stesso, in questo modo investire in sicurezza, per le aziende, risulterebbe premiante. Vigileremo – ha detto ancora – ma la collaborazione dei cittadini è importante e credo che una telefonata alle associazioni di categoria prima di intraprendere di lavori potrebbe mettere al riparo da spiacevoli imprevisti».

ANCE Alto Adriatico e Unione Artigiani raccoglieranno notizie in ordine alla presenza di cantieri con indici di anomalia e ogni elemento su possibili infiltrazioni criminale nel settore edile e/o nell’intermediazione.

Una volta recepite le informazioni le Fiamme Gialle, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, segnaleranno, laddove necessario per l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi.

Le associazioni, a loro volta, comunicheranno alla GdF eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati. Confindustria Alto Adriatico, infine, garantirà, a beneficio del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, le risorse necessarie all’adozione di dotazioni tecnologiche e alla realizzazione di un sistema informatizzato per il monitoraggio dei cantieri.




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