PORDENONE – Il Circolo della Stampa di Pordenone esprime il suo cordoglio per la morte di Cesare Marzona, presidente dell’Associazione partigiani Osoppo, già sindaco, notaio e sportivo.Cesare Marzona
Il motivo di questa partecipazione al lutto è duplice: la fine dell’esistenza di uno degli ultimi e più prestigiosi combattenti della Resistenza al nazifascismo e il rapporto di stima che aveva legato Marzona al mondo dell’informazione.
“Cesare Marzona – commenta Pietro Angelillo, presidente del Circolo della Stampa di Pordenone – era un eroe-antieroe. Nonostante fosse scampato fortunosamente all’esecuzione dopo la sua condanna a morte da parte di un tribunale nazifascista, non voleva essere considerato un protagonista. Tutte le volte che veniva esortato da noi iornalisti e ricercatori storici a descrivere il periodo di cui era stato protagonista spostava l’interesse dell’interlocutore verso i fatti storici generali e le questioni di principio.
‘Nella maggior parte dei casi, noi giovani partigiani – ripeteva puntualmente – amavamo l’Italia e combattevamo per la conquista della libertà e della democrazia, non certo per protagonismo’. Protagonista sì, ma non a titolo personale. Un esempio, il suo, certamente non comune, di cui abbiamo ancor più bisogno oggi, a 72 anni dalla Liberazione”.
Marzona lascia i figli Elena (imprenditrice agricola), Nicoletta (docente all’università Cattolica di Milano) e Lorenzo (avvocato e organista).
Il funerale sarà celebrato oggi, 18 aprile, alle 15.30 nel duomo di Valvasone.