PORDENONE – “Profughi a Pordenone: chi non ha fatto niente quando poteva almeno abbia la decenza di tacere”.
Comincia così il post del sindaco, Alessandro Ciriani, sul suo profilo facebook, oggi, 5 luglio.
“Non so se i provvedimenti che ci apprestiamo a varare – aggiunge il primo cittadino – saranno o meno risolutivi ma almeno, dopo una settimana dall’insediamento, ci stiamo provando”.
“Potenziamento dei controlli e del personale di vigilanza, lavoro volontario per 50 profughi, sospensione temporanea e sperimentale del wi-fi, nuove iniziative commerciali e culturali per le piazze. Stiamo tentando di restituire parchi e piazze alle loro funzione naturale che, di certo, non è quella del bivacco”.
“Se questo – conclude Ciriani – produrrà dei disagi momentanei (come per il wi fi) ce ne scusiamo ma speriamo che si comprenda la necessità di una collaborazione di tutti per arginare un fenomeno così complesso”.