PORDENONE – Se ne è parlato questa mattina, 7 giugno, nella saletta Incontri dell’ex convento di San Francesco a Pordenone in un incontro organizzato dall’assessore alla Cultura Alberto Parigi assieme alla dirigente all’Istruzione del Comune di Pordenone Flavia Maraston, a cui sono stati invitati tutti i dirigenti scolastici della città.
Spiega l’assessore Parigi: “Ho voluto incontrare sia i dirigenti degli istituti comprensivi di competenza del Comune che quelli delle scuole superiori, per un necessario confronto alla luce delle recenti notizie di cronaca sul bullismo.
Il Comune ha messo in campo un piano da 10.000 euro per contrastare bullismo e cyber bullismo, piano che è già stato avviato quest’anno ma che nel prossimo si estenderà pienamente. Quindi i dirigenti e le scuole possono approfittare di queste iniziative anche con richieste “on demand”, ovvero in base alle loro specifiche necessità.
Il piano si articola in iniziative tenute da esperti e non è dedicato solamente agli alunni ma anche agli insegnanti, soprattutto quelli più giovani, e agli stessi genitori”. Sono tante le iniziative contro bullismo e cyber bullismo organizzate dalle scuole e dal Comune, ma evidentemente non bastano perché è necessario che anche i genitori si facciano maggiormente parte attiva in questa lotta.
“Il messaggio chiaro che mi sento di lanciare – prosegue l’assessore Parigi – è che non possiamo continuare a chiederci cosa facciano la scuola o il Comune per combattere il bullismo.
Tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, compresi noi genitori. Se gli atti di maleducazione, inciviltà o violenza avvengono al di fuori delle scuole, è necessario che tutti ci attiviamo per fare la nostra parte. E anche noi genitori abbiamo una grossa responsabilità nell’affiancare i nostri ragazzi”.
Durante l’incontro sono state riportate diverse testimonianze dalla voce degli stessi dirigenti ed è giunto anche qualche suggerimento da una scuola superiore di Pordenone che ha raccontato la sua esperienza positiva con la presenza di due educatori scolastici, figure che sono diventate importanti punti di riferimento tra i ragazzi dell’istituto. Il Comune valuterà se replicare questa esperienza anche in altre scuole, premettendo che sono necessarie le risorse per farlo.
Questo periodo estivo sarà utilizzato per pianificare altri interventi di educazione e contrasto al bullismo e cyber bullismo.
Questo confronto è stato voluto anche in vista del 14 giugno 2022, quando avrà luogo l’incontro ufficiale convocato dal Prefetto.