PORDENONE – “Electrolux oggi ha comunicato alle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm la decisione di ricorrere alla Cassa integrazione per Covid 19 in tutti gli stabilimenti del gruppo per tre settimane a partire dal 23 marzo e fino al 10 aprile, garantendo l’anticipo della cassa stessa”.
Lo annunciano Michela Spera e Alberto Larghi, coordinatori nazionali Fiom del gruppo Electrolux. “Il ricorso alla cassa – spiegano i rappresentanti sindacali in una nota – interesserà anche gli impiegati poiché con la riduzione delle attività manifatturiere si riducono di conseguenza anche le attività attualmente svolte in smart-working”.
La fermata, aggiungono, “interesserà in modo alternato i lavoratori del magazzino ricambio che lavoreranno a regime ridotto (6 ore) il 26 e 27 marzo e nei giorni 1,2,3,8,9,10 aprile per l’attività di fornitura pezzi di ricambio alle riparazioni degli elettrodomestici.
In sede territoriale, verranno discusse le modalità con le RSU e le strutture territoriali di Fim, Fiom e Uilm interessate salvaguardando le misure di sicurezza previste dal protocollo adottato dal Governo”.
La fermata delle attività produttive di tre settimane, concludono i rappresentanti sindacali, “è dovuta, oltre che per le disposizioni relative alle fermate produttive del decreto del governo, alla difficoltà del trasporto delle merci, le limitazioni alle frontiere e le difficoltà dei produttori della componentistica. In questo periodo i lavoratori che sono interessati potranno volontariamente chiedere di utilizzare a copertura delle giornate di cassa le loro ferie e i loro par residui”.