PORDENONE – Da domani, domenica 6 dicembre, bar e ristoranti riaprono ritornano nella fascia gialla, quella a minor rischio sanitario, seppure osservando le limitazioni dalle 5 alle ore 18 e, con la nuova ordinanza regionale che interessa anche i negozi, la somministrazione di alimenti e bevande a partire dalle 11 esclusivamente con consumazione da seduti sia all’interno che all’esterno del locale.
Per la categoria provinciale dei pubblici esercizi (Fipe), rappresentata dal presidente Fabio Cadamuro, essere stati promossi nella fascia gialla è un buon segnale che incoraggia le attività a ripartire in un momento ancora difficile che si lega alle festività natalizie.
«Anche se da noi ormai non sono più in vigore alcune importanti restrizioni previste per la zona arancione, invito i colleghi esercenti e i cittadini a voler rispettare le norme di sicurezza da Covid-19» sottolinea Cadamuro che aggiunge: «non dobbiamo abbassare la guardia dopo tanti sacrifici fatti in questi mesi; dobbiamo evitare che nei nostri locali si creino assembramenti e comportamenti che andrebbero a danneggiare l’immagine della categoria».
Per quanto riguarda i servizi di ristorazione (comprese pasticcerie, pub, gelaterie e bar) c’è l’obbligo dell’esercente di esporre all’ingresso un cartello indicante il numero massimo di persone ammesse nel locale al fine di scaglionare gli ingressi oltre il consentito.
E poi vietata la consumazione di prodotti per l’asporto nelle vicinanze dell’esercizio, mentre è possibile, a differenza di prima, la vendita per asporto ai residenti che giungono anche da Comuni diversi in cui ha sede l’attività di ristorazione.
Per Pier Dal Mas, che coordina in seno all’Ascom-Confcommercio la categoria provinciale dei ristoranti, è questa «una boccata di ossigeno importante che viene incontro per quei locali che svolgono la propria attività in piccoli comuni o in aree esterne rispetto ai centri urbani più grandi».