PORDENONE – Garantire un sostegno economico ai giovani tirocinanti dell’Ufficio per il Processo, recentemente avviato, è l’obiettivo dell’accordo siglato dal Tribunale di Pordenone e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone con Crédit Agricole FriulAdria.
L’accordo, sottoscritto dal presidente del Tribunale Lanfranco Tenaglia, dalla presidente dell’Ordine degli Avvocati Rosanna Rovere e dal direttore generale di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Piana, prevede l’erogazione da parte della banca di borse di studio per un ammontare complessivo di 8 mila euro per l’anno 2018 da ripartire in parti uguali ai partecipanti che avranno conseguito l’attestato di meritevole e proficuo svolgimento dello stage rilasciato dal presidente del Tribunale.
“Abbiamo subito accolto la richiesta di sostegno pervenuta dal Tribunale di Pordenone perché riteniamo che l’attività dell’Ufficio per il Processo costituisca un’esperienza curriculare importante e qualificante per il futuro professionale dei neo laureati in giurisprudenza. Si tratta, pertanto, di un’iniziativa perfettamente coerente con la nostra attenzione verso il mondo giovanile”, ha dichiarato il direttore generale di CA FriulAdria Carlo Piana.
L’Ufficio per il Processo, istituito nel gennaio dello scorso anno nel Tribunale di Pordenone con decreto presidenziale, consiste nell’affiancamento ai magistrati di tirocinanti e stagisti con compiti di studio e approfondimento, al fine di coniugare le esigenze di formazione professionale dei neolaureati in giurisprudenza con le urgenze organizzative e burocratiche degli uffici giudiziari.
L’iniziativa dell’Ufficio per il Processo, nata allo scopo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati in legge e garantire tempi contenuti di esercizio della giurisdizione per cittadini e imprese, rappresenta un autentico trampolino di lancio per gli aspiranti all’attività forense. Possono accedervi, infatti, per un periodo di 18 mesi, i candidati con un punteggio di laurea non inferiore a 105/110 ed età inferiore ai trent’anni.
Si tratta di un percorso di crescita e di acquisizione di sempre maggiori conoscenze, con l’inserimento in un ambiente di lavoro altamente professionalizzante, che costituisce titolo per l’accesso al concorso per magistrato ordinario. L’esito positivo della stage costituisce, inoltre, titolo di preferenza, a parità di merito, nei concorsi indetti dall’amministrazione della giustizia e per la nomina a giudice onorario di tribunale e a viceprocuratore onorario.