Dialogo creativo, il 6 marzo Barbujani e Arpaia
PORDENONE – Si conclude con un viaggio affascinante nella preistoria da cui tutti proveniamo, l’ottava edizione della rassegna “Il dialogo creativo”, iniziativa promossa dall’associazione l’Altrametà.
L’appuntamento, previsto per il 29 febbraio, è stato rinviato al 6 marzo alle 18 al Ridotto del Teatro Verdi di Pordenone e si terrà con le dovute attenzioni previste per il contenimento del coronavirus.
Guido Barbujani, genetista, e Bruno Arpaia, scrittore e giornalista, dialogheranno attorno all’origine dell’uomo, mettendo in evidenza l’infondatezza delle teorie razziste. La convivenza fra persone di provenienze diverse, portatrici di diverse esperienze, stili di vita e convinzioni, pone problemi complessi.
Eppure gli spostamenti sulla superficie terrestre e la mescolanza genetica sono all’origine della nostra stessa esistenza come esseri umani. Barbujani spiega come nel nostro genoma restino tracce di lontane migrazioni preistoriche. Racconta come specie umane diverse si siano succedute e abbiano coesistito, finché i nostri antenati, partendo dall’Africa, si sono diffusi su tutto il pianeta.
Guido Barbujani ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook, alle Università di Londra, Padova e Bologna, ed è professore di Genetica all’Università di Ferrara. Collabora con il Domenicale de Il Sole 24 Ore.
Tra i suoi libri “L’invenzione delle razze” (nuova edizione, Bompiani 2018), “Gli africani siamo noi” (Laterza 2016), “Il giro del mondo in sei milioni di anni” (con A. Brunelli, Il Mulino 2018, finalista al Premio Galileo) e “Sillabario di Genetica per principianti” (Bompiani 2019).
Bruno Arpaia è romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Ha pubblicato per Guanda: “Tempo perso”, “L’angelo della storia” (Premio Selezione Campiello, Premio Alassio Centolibri), “Il passato davanti a noi” (Premio Napoli e Premio Comisso), “Per una sinistra reazionaria”, “L’energia del vuoto” (finalista al Premio Strega 2011), “La cultura si mangia!” (con P. Greco), “L’avventura di scrivere romanzi” (con J. Cercas), “Prima della battaglia”, “Qualcosa, là fuori”, e una conversazione con Luis Sepúlveda, “Raccontare, resistere”.
I suoi libri sono tradotti in molte lingue. È appena uscito per Guanda il suo ultimo libro “Il fantasma dei fatti”. Il dialogo creativo è un progetto de L’Altrametà, realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con i Comuni di Pordenone, di Azzano Decimo e di Porcia, la Cooperativa Sociale Itaca, Voce Donna Onlus, Carta di Pordenone, il Circolo della Stampa di Pordenone, l’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda, la Sezione del Friuli Venezia Giulia dell’International Association for Art and Psychology – IAAP, l’associazione italo-albanese Insieme, Arci Servizio Civile e l’associazione slovena Kinokašča.