PORDENONE – E’ una buona notizia per l’economia pordenonese e, più in generale, per quella dell’intera regione. Un’azienda storica, Seleco, è pronta a ripartire dalla città sul Noncello.
Il famoso marchio di televisori, passato di mano a fine 2016 dalla famiglia Asquini alla Twenty Spa, riprenderà vita grazie a quattro line produttive che partiranno a giugno nella sede di Vallenoncello.
Si tratta di un’azienda, nata nel 2014 a Milano, che già opera con il marchi Magnadyne e Necchi e che, a breve, cambierà il suo nome in Seleco Spa e produrrà smart tv per l’Italia e i mercati di Francia, Regno Unito, Germania e Spagna. Si andrà dai 24 ai 65 pollici, con l’obiettivo di fatturare 70 milioni di euro.
Oltre al marchio, il focus sarà posto sul design e a questo proposito sono stati coinvolti il Polo tecnologico e l’Università pordenonese.
L’obiettivo è quello di produrre, assemblandoli, 400mila pezzi a regime da destinare al mercato della grande distribuzione e di quella specializzata.
Sostegno al progetto è stato assicurato da Unindustria. “Abbiamo agevolato l’operazione perché qui è stata fatta parte della storia della televisione italiana – ha sottolineato il presidente Michelangelo Agrusti durante la presentazione – e perché in questo modo si può dare una spinta all’occupazione del territorio”.
E importante è stato anche il coinvolgimento della Regione, in primis il vicepresidente Sergio Bolzonello, impegnato ad assicurarsi la candidatura in casa centrosinistra alle regionali 2018. Per lui, si tratta di un mattone importante, che unisce Seleco ed Electrolux, altra azienda leader di capitale importanza.
E proprio riguardo a quest’ultima “dalla riunione a Roma su Electrolux, in generale e nello specifico per lo stabilimento di Porcia, sono emersi dati positivi e incoraggianti”. E’ quanto ha affermato Bolzonello al termine del Tavolo di aggiornamento al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) che ha visto presenti le istituzioni dei territori interessati dall’attività di Electrolux Italia, vertici aziendali e rappresentanti sindacali.
“Il processo di reindustrializzazione e riassorbimento degli esuberi previsti dall’Accordo del 2014 prosegue – ha evidenziato Bolzonello – sotto un monitoraggio costante e con serio impegno dell’Azienda e un contributo in questo senso è atteso dal nuovo progetto Twenty Seleco (l’Azienda che ha acquisito il marchio Seleco) che ha prospettato il possibile l’assorbimento di 40-50 persone”.
Per la prossima settimana è atteso un incontro a tre Electrolux, Twenty Seleco e organizzazioni sindacali.