Evade dai domiciliari nonostante il braccialetto elettronico. Arrestato 36 ore dopo in Costa Smeralda

PORDENONE – Non sono ancora chiari i motivi del gesto, né se possa aver goduto dell’aiuto di qualcuno ma la sua fuga è durata poco più di 24 ore.

Lo scorso martedì notte un pattuglia dei carabinieri interveniva presso l’abitazione di un quarantatreenne sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Caneva dopo un allarme giunto in Sala Operativa; i militari giunti sul posto constatavano che il detenuto domiciliare si era allontanato dall’abitazione mentre i genitori e la sorella dormivano.

Dall’avvenuta evasione veniva avvisato il Procuratore facente funzioni dr.ssa Maria Grazia Zaina che delegava le successive indagini alla locale Squadra Mobile, in quanto lo scorso 10 aprile aveva arrestato in flagranza il quarantatreenne perché trovato in possesso di oltre 8 chilogrammi di marijuana nascosti nel proprio luogo di lavoro.

All’esito di una rapida indagine coordinata dalla locale Procura gli agenti della Squadra Mobile mercoledì mattina localizzavano il soggetto in Olbia; a tradirlo il cellulare che aveva portato con sé ed immediatamente rintracciato dagli agenti di Polizia.

Una volta localizzata la posizione del cellulare, veniva richiesta la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Sassari che prontamente si metteva alla ricerca del soggetto rintracciandolo in prossimità dei parcheggi della spiaggia di Golfo Aranci. Agli agenti che lo hanno arrestato non ha detto nulla né ha spiegato le ragioni del gesto.

Dai primi accertamenti si è appurato che l’uomo ha raggiunto la Sardegna con un traghetto partito da Livorno alle ore 10.00 di martedì con un biglietto acquistato direttamente in biglietteria pochi minuti prima della partenza.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Sassari in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pordenone, dr.ssa Granata, in seguito alla richiesta formulata nelle ore successive all’evasione dal Procuratore




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