Ferrovia Sacile – Maniago, avvio a singhiozzo: lettera pendolari
PORDENONE – Dopo la festosa inaugurazione, le prime giornate del servizio ferroviario lungo la Sacile-Maniago hanno fatto emergere numerosi problemi della linea.
“Un avvio da incubo” – denuncia il Comitato Pendolari Alto Friuli nella lettera indirizzata all’assessore a Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro ed ai sindaci dei Comuni di Sacile, Budoja, Polcenigo, Aviano, Monterale Valcellina, Maniago, Fanna, Cavasso, Meduno, Travesio, Castelnovo, Pinzano, Forgaria, Osoppo, Gemona del Friuli.
“Peggio non si poteva fare: lunedì sera il passaggio a livello di Ranzano si è aperto al passaggio del Minuetto, martedì una “Caporetto” con il 50% dei treni cancellati o in pesante ritardo e con passeggeri trasbordati sui bus sostitutivi” si legge nella lettera.
“Mercoledì si è replicato, con treni cancellati, passaggi a livello in tilt che hanno paralizzato Aviano, Montereale e bloccato la SS13 a Sacile, facendo infuriare passeggeri lasciati a piedi e senza informazioni in stazione e automobilisti bloccati in coda”.
“Gli studenti sono arrivati in ritardo a scuola, sia a Sacile che a Maniago, altri sono rimasti persino a piedi a causa della perdita della coincidenza bus per Spilimbergo”.
“Nonostante il grande impegno di RFI che sta lavorando h24 ci sono evidenti problemi all’infrastruttura. Il fatto che Trenitalia abbia previsto in via prudenziale dei bus sostitutivi in stazione, pronti nell’eventualità che l’infrastruttura vada di nuovo in tilt, dà l’idea della precarietà della situazione”.
Osservano i pendolari: “Prima di avviare il servizio era preferibile portare a termine tutti gli interventi infrastrutturali necessari a garantire la piena efficienza della ferrovia, svolgendo nel frattempo sul territorio una vera campagna informativa. Invece si è voluto inaugurare a tutti i costi – per evidenti scopi elettorali – senza pensare di risolvere le criticità che erano state – in tempi non sospetti – lamentate e preannunciate”.
Da parte sua l’assessore Santoro aveva così replicato: “È vero che sulla linea Sacile-Maniago siamo in una fase di avvio del servizio dopo anni di sospensione e dobbiamo avere una maggiore flessibilità di giudizio, ma, allo stesso tempo, proprio per non inficiare gli sforzi fatti dobbiamo impegnarci a garantire che tutto funzioni al meglio”.
“Abbiamo richiesto anche motivazioni e una pronta attivazione – aggiunge Santoro – in merito ad alcuni casi di malfunzionamento dei passaggi a livello o di soppressione del treno rispetto ai quali Rfi ha dato ampia spiegazione dei fatti tecnici accaduti, evidenziando che proprio in merito a guasti sempre possibili nelle primissime fasi di esercizio di nuovi apparati ha disposto turni di presenza per il pronto intervento nelle fasce di maggiore interesse per il traffico pendolare”.
“In particolare – evidenzia l’assessore regionale – rispetto a quanto accaduto lunedì 11 dicembre su un passaggio a livello che si è aperto con il treno presente, al netto dell’evidente malfunzionamento, Rfi ci ha fatto sapere che l’attraversamento del treno è avvenuto nel rispetto di un preciso protocollo di sicurezza da adottare per la gestione di guasti ad apparati lungo linea. Il movimento del treno è infatti avvenuto con le prescrizioni date dal controllo di Pinzano che prevedevano di effettuare una battuta di arresto in approccio al passaggio a livello, la verifica delle condizioni di attraversamento (veicoli fermi, sede sgombra ecc.) e la ripresa del movimento con marcia a vista, cioè con la possibilità concreta di arresto immediato in caso di ostacoli improvvisi. Si tratta di una modalità di gestione della circolazione in caso di guasto volta ad evitare l’arresto prolungato dei treni garantendo comunque le condizioni di sicurezza”.
“Rispetto invece alle soppressioni dei due treni nella stessa mattinata, tra i quali il treno degli studenti delle 7.22 da Maniago a Sacile, la scelta – afferma Santoro – si è resa necessaria per un guasto agli apparati che controllano un gruppo di passaggi a livello tra Maniago e Aviano. Rfi ha proceduto tempestivamente a risolvere le cause e il traffico è ripreso regolarmente”.
“Stiamo definendo assieme a Trenitalia e Rfi – conclude l’assessore – ulteriori azioni che possano consentire, nel periodo di avvio, una rapida informazione ai viaggiatori”.