Fiba Academey e Fipe, masterclass per barman

PORDENONE – Apprendere le più importanti tecniche e acquisire competenze del flair, l’insieme delle abilità acrobatiche nella preparazione di cocktail inventate e in uso dalla figura del barman.

Questo l’obiettivo del primo appuntamento organizzato nei giorni scorsi dalla Fiba Academy Pordenone con il presidente David Sanchis, in collaborazione con l’Ascom-Fipe guidata da Fabio Cadamuro. Oltre quaranta i partecipanti, provenienti da varie regioni d’Italia, che nell’arco di tre giornate hanno appreso le tecniche di flair bartending e di mixology: occasione imperdibile per vedere da vicino e conoscere i segreti di queste abilità acrobatiche svelate dai docenti Giorgio Facchinetti, Filippo Sisti e Giorgio Chiarello.
L’obiettivo di questi corsi – hanno spiegato i responsabili Fiba – è quello di «far avvicinare i giovani di oggi e arricchire le loro professionalità e competenze nel mondo dell’ospitalità.

Specializzandosi in questa disciplina, poi, si può arrivare ad acquisire tecniche di working flair, ovvero movimenti più complessi da eseguire sempre dietro il banco bar che alternano creazione del cocktail ed esibizione».

Nella giornata conclusiva, svoltasi nella sala del Capitol, è intervenuta l’assessore al Commercio Elena Ceolin che, oltre a testimoniare la sensibilità dell’amministrazione per lo svolgimento di questi corsi di alta formazione, ha posto l’accento «sulla passione e sull’impegno dei giovani verso queste discipline che fanno acquisire maggiori competenze al settore dei pubblici esercizi».

Dal canto suo il presidente dell’Ascom-Fipe Cadamuro ha sottolineato l’importanza nel promuovere questi incontri di formazione che sono alla base di una conoscenza diffusa e di valorizzazione per il territorio e con i locali pubblici chiamati al sistema dell’ospitalità.

Nella foto: i partecipanti al masterclass al Capitol




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