PORDENONE – La Guardia di finanza di Pordenone ha scoperto sedici cittadini stranieri che percepivano illecitamente l’assegno sociale pur essendo residenti all’estero.
Quattordici sono stati denunciati, due segnalati e multati essendo gli importi indebitamente percepiti sotto la soglia penale.
Le indebite erogazioni ottenute dall’Inps sono pari a 340 mila euro.
I controlli hanno riguardato, in particolare, la posizione di cittadini stranieri asseritamente in particolari situazioni di disagio economico.
La corresponsione dell’assegno sociale, che compete all’Inps, è pari a circa 450 euro per tredici mensilità. Gli indebiti percettatori del denaro risiedevano in Argentina, Albania, Cile, Croazia, India, Marocco, Polonia, Repubblica Domenicana, Russia e Spagna.
La procura della Repubblica ha emesso provvedimenti di sequestro preventivo per 100 mila euro.
Sono state già avviate le procedure per la sospensione e la revoca dei pagamenti alle persone prive dei titoli di ammissione al beneficio.
In dettaglio, il beneficio dell’assegno sociale compete ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari (con iscrizione all’anagrafe comunale), ai cittadini extracomunitari (titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo), ai rifugiati politici / apolidi (titolari dei rispe ttivi titoli di soggiorno) che abbiano compiuto 65 anni (età cui va aggiunto un correttivo legato all’aggiornamento della speranza di vita); siano residenti effettivamente ed abitualmente in Italia; abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale (la permanenza decennale è stata introdotta dal 1° gennaio 2009).