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venerdì , 22 Novembre 2024

Finest: utile positivo, + 25,6 di erogazione alle imprese

PORDENONE – L’esercizio 2014-2015 di Finest, Società Finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nord-Est verso l’Europa Centro-Orientale, la Russia e i Paesi CSI, i Balcani e i Paesi del Mediterraneo, si chiude con 11,5 Mln di euro erogati a favore dei partner del Triveneto, proseguendo nella direzione di una costante crescita, già avviata negli ultimi tre esercizi.

L’andamento del conto economico evidenzia un reddito al lordo delle imposte pari a 0,929 Mln di euro, mentre il risultato netto di bilancio si è chiuso a 1,121 Mln di euro, sostanzialmente in linea col valore dell’esercizio precedente.

Oltre i 5 milioni i proventi della gestione ordinaria. Questi alcuni dei numeri del bilancio chiuso al 30 giugno 2015 e sottoposto oggi, 30 ottobre, all’Assemblea dei Soci.

“Il bilancio oggi approvato – dichiara il presidente di Finest Mauro Del Savio, al secondo anno del suo mandato – si caratterizza per l’incremento dei volumi di erogato a favore delle aziende del triveneto, cresciuti del 25,6% rispetto all’esercizio precedente”.

“La società sta infatti spingendo al massimo la propria missione istitutiva, non solo dal punto di vista del sostegno all’economia nordestina, ma anche grazie all’assistenza e know-how offerti nell’anno in oltre 300 incontri one to one con le imprese”.

“Dati positivi – conferma il direttore Eros Goi – sia per il bilancio appena approvato, sia per il futuro prossimo dellaSocietà, che alla chiusura d’esercizio, già rilevava impegni assunti a fronte di future erogazioni per oltre 7 milioni di euro”.

“Questo, assieme all’ulteriore ribasso delle poste rettificative (-34,2%) e alla liquidità disponibile di oltre 58 milioni di euro, indica che Finest possiede gli asset necessari per essere proficuamente sul mercato. Le operazioni di investimento avviate nell’anno da Finest sono andate nella direzione di creare una catena del valore globale, dove l’azienda italiana rappresenta il primo anello di una filiera diffusa, in grado di generare ricchezza ed occupazione per il territorio”.

“Ancora una volta ribadisco che internazionalizzazione per noi è sinonimo di crescita, competitività ed espansione chiarisce Del Savio. Avremmo competenze e risorse per un impegno ancora più significativo per le nostre aziende, ma siamo obbligati ad agire entro i limiti della nostra legge istitutiva, che nel 1991, non immaginando un effetto così ampio della globalizzazione dei mercati, ha severamente circoscritto le nostre aree di intervento”.

“Non possiamo che augurarci un prossimo ampliamento dell’orizzonte geografico da parte del legislatore: ne deriverebbe un incremento del potenziale di crescita, sia per Finest che per le imprese che rappresenta e sostiene”.

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