Firma del documento Contratto di fiume Noncello

PORDENONE – È stato sottoscritto in Comune a Pordenone il Documento d’intenti per il Contratto di fiume Noncello.

Si tratta di una manifestazione di interessi volta a migliorare la condizione dell’ambiente fluviale sotto diversi punti di vista, dall’ambito turistico (mobilità lenta) a quello ambientale (tutela e censimento della biodiversità di flora e fauna), da quello paesaggistico (storico e culturale) a quello sportivo. Un documento quindi che pone la prima pietra per un percorso concreto verso il contratto di fiume effettivo.

Presenti al tavolo dei relatori l’assessore all’ambiente del Comune di Pordenone Mattia Tirelli, i sindaci di Cordenons Andrea Delle Vedove e di Porcia Marco Sartini, l’assessore all’ambiente della Regione FVG Fabio Scoccimarro, il consigliere regionale Alessandro Basso e la rappresentanza dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali.

L’ambito di riferimento del Contratto riguarda principalmente il bacino idrografico del fiume Noncello, dalle sue origini – presso l’area dei Magredi e le risorgive, che emergono a valle della confluenza del Cellina col Meduna – fino alla sua immissione nel Meduna stesso. Il Noncello attraversa i comuni di Cordenons, Pordenone e Porcia e il suo bacino di raccolta delle acque piovane ha una superficie di 36 kmq. Tale ecosistema garantisce la vita a numerose comunità animali e vegetali la cui presenza è fondamentale per la depurazione delle acque, l’impollinazione, la produzione di legna, i prodotti del sottobosco, le risorse ittiche.

L’attivazione di un Contratto di fiume, il cui iter è iniziato nel 2022, permetterà di favorire gli interventi destinati a contenere le specie animali e vegetali esotiche, incentivando l’insediamento di quelle autoctone; di contrastare le erosioni e gli smottamenti delle sponde con tecniche di bioingegneria forestale; di collaborare sui problemi legati alla regolazione delle acque, del sistema naturalistico ambientale e del paesaggio; di migliorare la qualità del fiume secondo quanto previsto dal Piano di gestione e tutela delle acque e di generare il confronto con i portatori di interesse per segnalare eventuali criticità, nonché di individuare le risorse per svolgere tutto ciò.

Presenti alla firma del Documento d’intenti i seguenti attori, attivi e volontari: il Comuni di Pordenone, Cordenons e Porcia, la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, l’Ente Tutela Patrimonio Ittico, il Consorzio di Bonifica Cellina Meduna, GEA ed HydroGEA, Livenza Tagliamento Acque, l’ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone, quello dei Biologi del Triveneto, dei dottori agronomi e dei dottori forestali e dei geologi del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, Coldiretti di Pordenone, l’Istituto Vendramini, Legambiente Circolo Fabiano Grizzo, la Delegazione FAI di Pordenone, la Pro Loco Pordenone, il Canoa Club Naonis, l’APS Tredimensioni, il Laboratorio Pianura Pordenonese, Cotton Green srl, l’Azienda Agricola Salvador Bortolo, SERIKA, Riverland ASD, il CAI di Pordenone e RipuliAmo Pordenone.

Afferma l’assessore all’ambiente Tirelli: «Il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni all’interno del Contratto intende garantire il mantenimento dell’ambiente fluviale nel tempo, monitorandolo e sviluppandolo. Tale partecipazione diventa quindi un’opportunità concreta per i cittadini, che potranno così dare un’impronta personale al futuro del territorio che abitano, favorendone la scoperta e riscoperta mediante attività informative ed esplorative».

«A seguito della sottoscrizione di quest’oggi – interviene il dirigente del settore ambiente Renato Villalta – verrà elaborato un Documento strategico che traccerà gli obiettivi di sviluppo del territorio, per arrivare nel 2025 al Programma d’azione relativo alla conservazione degli habitat sensibili del contesto fluviale. Verrà quindi sottoscritto il Contratto vero e proprio e, periodicamente, le attività svolte saranno divulgate e rese accessibili a tutti i cittadini».

​Conclude l’assessore Scoccimarro: «Il Contratto di fiume Noncello presuppone una road map serrata con un programma a lungo termine i cui risultati positivi si vedranno nel tempo. È necessario lavorare concretamente ogni giorno, soprattutto in questa fase di cambiamento climatico, per il bene del paesaggio e del territorio, avendo a cuore le problematiche relative al rapporto uomo-ambiente».




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