Firmato protocollo d’Intesa per destinazione ex Birreria
PORDENONE – È stato sottoscritto dal sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e dal presidente Michelangelo Agrusti il protocollo d’intesa tra Comune di Pordenone e Fondazione Istituto Tecnico Superiore Alto Adriatico che prevede la stipula di una convenzione per la gestione degli spazi dell’Ex-birreria.
Lo stabile, ubicato in via Fontane in prossimità della sede della Questura di Pordenone, risale ai primi del Novecento ed è vincolato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio in quanto rappresenta un esempio di archeologia industriale.
Grazie al finanziamento del Programma PINQuA e del PNRR, mediante il quale i 7 milioni e 350 mila euro necessari arriveranno direttamente dal Ministero, gli spazi dell’ex Birreria verranno restituiti alla città attraverso 5 unità abitative per studenti e insegnanti, numerose aule e locali dell’ITS Alto Adriatico, ove si farà didattica e approfondimento culturale.
Presenti anche l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante, l’assessore all’edilizia pubblica Andrea Cabibbo, l’assessore alla cultura Alberto Parigi ed il dott. Ivo Rinaldi, che ha presentato l’opera sottolineando come questa sarà progettata e realizzata attraverso delle tecnologie totalmente all’avanguardia, che la renderanno modello per gli stessi studenti dell’ITS che frequenteranno l’edificio.
«L’ex birrificio – spiega l’assessore Amirante – è un elemento essenziale nel processo di rigenerazione urbana di un ambito cittadino nevralgico. Si tratta della prima espansione al di fuori dal ring che ha caratterizzato la trasformazione della città a partire dagli anni ‘30 e poi tra gli anni ‘60 e ’80.
È un ambito che arriva da Borgo Colonna fino a via Montereale ed è caratterizzato da una densità importante di strutture pubbliche destinate prevalentemente all’istruzione ma anche a parchi pubblici, a strutture culturali e sociali quali l’Auditorium Concordia e la Casa dello Studente, alla prefabbricati che ospitano attività sociali e sanitarie. In quest’area si riscontra però anche un elevato stato di degrado, dall’edificio delle Casermette, all’ex battirame, all’ex Birreria.
Quindi si è sentita la necessità di utilizzare quest’area per legarla ancor di più alla presenza importante dei giovani, che già adesso vivono questi luoghi in maniera forte. L’ex Birreria fa parte di questa visione».
Essendo quest’area destinata soprattutto ai giovani, che non si spostano in automobile, è stato approntato un sistema di mobilità sostenibile attraverso nuove linee dei bus, nuove ciclabili e tutta una serie di infrastrutture che garantiscono loro la possibilità di potersi muovere, sia da fuori che in città, in maniera semplice e sostenibile evitando l’auto. Insomma, una “città in 15 minuti”, poiché tale è il tempo massimo che serve per collegare parchi, auditorium, mensa, edifici sportivi e scolastici presenti in questa zona di Pordenone.
Interviene il sindaco Ciriani: «La riqualificazione di un edificio cadente come l’ex Birreria, abbandonato da decenni ma iconico per Pordenone, non vuole scordare la storia della nostra città, fatta di imprenditori e di manifattura e che oggi ha bisogno di figure professionali formate per le aziende del territorio.
L’ITS è un’eccellenza per Pordenone ed oggi avrà una sede per offrire ancor di più la specializzazione biennale post diploma. Contestualmente, il Consorzio Universitario sarà liberato dalle aule ora destinate all’ITS, per aumentare l’offerta formativa con corsi diversi.
L’obiettivo è quello di portare ad una rigenerazione urbana dando un futuro ai nostri giovani attraverso la creazione di figure professionali che soddisfino le richieste del mercato. E in questo ITS è una garanzia poiché il totale dei suoi studenti trova lavoro ancor prima della fine del percorso formativo».
Afferma il presidente Agrusti: «Siamo orgogliosi della presenza fisica di ITS all’interno di un edificio che recupera un pezzo di città destinandola all’education. ITS è una realtà dal 2011, nata come risposta ad una crisi allora immanente ed imminente. Da allora è stata un successo, confermato ogni anno da un gran numero di ragazzi iscritti.
Attualmente la vocazione più importante per il nostro territorio è l’information technology, che conta 150 iscritti al 1° anno, mentre i corsi più gettonati sono cyber security specialist, web analytics, digitalizzazione per aziende, smart production. È importante che questa sede sia pubblica e rivolta a tutte le imprese, perché in questo modo dà il senso di appartenenza collettiva ad un asset formativo come quello di ITS»