“Friulimes, sentimenti incerti tra confine e frontiera”, dal 2 aprile

PORDENONE – Che cos’è il confine? Rappresenta un recinto oppressivo oppure ispira un soffio vitale, un varco nel quale percepire il respiro e il bisogno dell’altro? Il Friuli Venezia Giulia è storicamente una terra di confine e la gente che vi abita ha da sempre vissuto sulla propria pelle questi sentimenti ambivalenti: il latino “limes” esprime nel migliore dei modi il duplice significato di “linea di confine” e di “varco” che penetra nuove terre, accoglie in sé quest’ambivalenza.

Ecco dunque che da questi concetti nasce il progetto “Friulimes – Sentimenti incerti tra confine e frontiera” promosso e organizzato dall’associazione musicale Fadiesis di Pordenone.

Articolato in tre momenti, “Friulimes” aspira a calarci dentro sentimenti incerti, coltivati in questo humus dove le ragioni di stato hanno spesso frantumato le aspirazioni delle comunità e dove, tuttavia, la continua macinazione e la continua osmosi con l’alterità alimentano sensibilità speciali e stimolano avanguardie di pensiero, nel cammino verso un’Europa dei popoli e del dialogo, del “noi” che si consolida nel confronto con gli “altri”, accogliendo la feconda energia del “noialtri”.

IL PROGRAMMA.
• La musica di NOIALTRI
E’ l’incontro musicale tra tre popoli, un dialogo musicale plurilingue, con protagonisti la musica popolare e tre musicisti da Friuli, Carinzia (Austria), Slovenia. Il repertorio, accompagnato nelle lingue madri dai tre interpreti, illumina sulle contaminazioni tipiche delle zone di confine/frontiera, proponendo un patrimonio musicale che diventa patrimonio condiviso delle comunità latine, slave, germaniche: unità e molteplicità che derivano da una stessa matrice di vissuti e di sentimenti, arricchita da differenti sfumature culturali e linguistiche.

Tre Musicisti Sospesi / Drei Musiker ohne Grenzen / Trije Suspendirani Glasbeniki. Con: Gianni Fassetta, fisarmonica, Alexander Ipavec, fisarmonica, Emil Krištof, percussioni.

Appuntamenti:
o sabato 2 aprile all’auditorium ex centrale idroelettrica Pitter di Montereale Valcellina (PN) ore 20.45
o domenica 3 aprile in Villa De Claricini Dornpacher di Moimacco (frazione Bottenicco) (UD) ore 18

• Un secolo sconfinato
Viaggio nel Novecento, percorrendo una regione di confine/frontiera duramente provata da vicende geopolitiche che hanno gravato su intere comunità, aggiungendo alle schiere di emigranti economici, altre di profughi, esuli, apolidi. Un’esperienza sconvolgente ed esemplare, che ha messo le popolazioni del Friuli e – soprattutto – della Venezia Giulia a continuo confronto con l’altro, nella terra d’origine e in quelle di emigrazione, lungo franosi crinali che dividono fortune e destini. Un concerto-racconto con un eccezionale repertorio d’immagini d’epoca che accompagna con la fisarmonica un secolo di movimenti e spaesamenti, verso un futuro globale ancora denso d’incertezze, ma con segnali locali di luce, provenienti proprio da luoghi simbolo come Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.

Concerto/racconto/immagine con:
Giorgio Monte, voce narrante, Gianni Fassetta, fisarmonica, Romeo Pignat, testi.
Repertorio fotografico da vari archivi storici: Associazione Bellunesi nel Mondo, Associazione Giuliani nel Mondo, Circolo Culturale del Monfalconese, Ente Friuli nel Mondo, Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei.

Appuntamenti:
o Venerdì 8 aprile all’auditorium comunale di Ronchi dei Legionari (GO) alle 20.30
o Venerdì 6 maggio, Palazzo Lantieri di Gorizia alle 18
o Venerdì 3 giugno Udine (sede e ora da definire)

• Per le scuole:
Laboratorio storico-musicale
SADA TE POVIEN, CUMÒ TI CONTI, ADÈS TE CONTO, ORA TI RACCONTO
PORDENONE incontra il CIVIDALESE E LA SLAVIA FRIULANA

Due territori s’incontrano: il Friuli orientale, friulano e abitato da un “piccolo popolo” slavo, e Pordenone già enclave degli Asburgo dentro il Patriarcato di Aquileia e, ancor prima, approdo di tribù slave. Si crea così un racconto-dialogo con la regia dell’Istituto Slavia Viva e del Circolo Culturale Menocchio, ricco di “colpi di scena” e di curiosità, che cala dentro l’appassionante complessità della nostra terra. Un laboratorio dialettico presso scuole partner con interludi degli allievi della Scuola Fadiesis dedicati a musiche popolari dei due territori. A coronare il progetto una pubblicazione di sintesi, con riflessioni e ricerche delle scuole coinvolte.

A cura di:
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Lozer” dell’Istituto Comprensivo Pordenone Torre;
Scuola Secondaria di Primo Grado del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli;
Circolo Culturale Menocchio di Montereale Valcellina;
Istituto Slavia Viva di Pulfero.
Momenti musicali con gli allievi della Scuola di Musica Fadiesis

“Friulimes – Sentimenti incerti tra confine e frontiera” è un progetto dell’Associazione Musicale Fadiesis che gode del sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, della collaborazione dei Comuni di Montereale Valcellina e Ronchi dei Legionari, dell’associazione Giuliani nel mondo, Circolo Culturale Menocchio, Istituto Paolo Diacono, Fondazione De Claricini Dornpacher, Istituto comprensivo Pordenone Torre, Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, Istituto Slavia Viva, Unikum e Krea.




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