Game over: il Tribunale dichiara la liquidazione del Pordenone calcio

PORDENONE – Ora è ufficiale, alle 15.59 del 31 ottobre è arrivata la conferma: il Tribunale di Pordenone ha deciso la liquidazione giudiziaria del Pordenone calcio.

Si chiude così, amaramente, una vicenda che dura ormai da qualche mese e che fa calare il sipario sulla storia ultradecennale della prestigiosa società neroverde.

Sulla nuova situazione, pubblichiamo le argomentazione dell’on. Emanuele Loperfido, in questo caso nelle vesti di storico tifoso neroverde.

“Apprendo con amarezza da un comunicato del presidente Mauro Lovisa, pubblicato dalla stampa, la sua ufficiale rinuncia al concordato che – se accolto – avrebbe permesso la prosecuzione della storia ultracentenaria della Società, pur con la sola Scuola Calcio.

Umanamente al presidente e sua alla famiglia, e ai soci più fedeli, in primis il presidente onorario Giampaolo Zuzzi, va la vicinanza oltre che la riconoscenza per quanto ha dato negli anni per la causa neroverde. Il rammarico è però tanto grande, e lo ancor di più per un epilogo che arriva a novembre, quando sarebbe potuto giungere quest’estate, lasciando lo spazio – anche fisiologico – per un avvicendamento alla gestione del calcio a Pordenone, nel nome della storia centenaria della società neroverde.

Il sentimento di tutti noi tifosi in queste ore, che coviamo purtroppo da mesi, è quindi di profonda amarezza, difficile da mandar via presto, anche perché giungono dei momenti in cui, non trattandosi di una attività imprenditoriale unicamente personale ma legata alla storia calcistica del territorio, ereditata e da lasciare in eredità, si può valutare anche il passaggio di mano, per rispetto della storia che si è contribuito a scrivere.

Ma quest’anno senza calcio sia valorizzato dal territorio. Una lezione per il futuro affinché nella futura società ci sia un coinvolgimento di più persone, magari allargando a una visione d’insieme che comprenda anche altre discipline.

Oggi più che mai, quindi, forza neroverdi, forza ramarri e forza Pordenone. Ripartiremo insieme per tornare a far sventolare presto la bandiera con i nostri amati colori. Ognuno farà la sua parte”.




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