Giorno del Ricordo, “Condividere per ricordare”
PORDENONE – Alla presenza di autorità civili, militari ed anche esuli, in provincia è stato celebrato il Giorno del Ricordo, che rievoca l’esodo degli istriani e dalmati dopo la fine della guerra.
Dopo la deposizione della corona ai piedi della targa commemorativa collocata nella corte, il presidente della provincia Claudio Pedrotti ha invitato a riflettere sull’importanza del ricordo che deve essere esercitato continuamente per evitare il ripetersi delle tragedie.
-Significativa – ha proseguito – è stata l’istituzione della Giornata del Ricordo nel 2004 – , ed altrettanto rilevante è stato il richiamo al fatto che per troppo tempo vi sia stata una sorta di negazione e rimozione della questione dell’esodo di 300 mila persona. Ha stigmatizzato la mancanza dei ragazzi delle scuole alla cerimonia, tuttavia ha aggiunto che, allo scopo di sensibilizzare i giovani al Giorno del Ricordo, verrà “recuperato” nell’incontro in programma per domani 11 febbraio.
Nel suo intervento il presidente del Comitato di Pordenone dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Silvano Varin ha citato alcuni degli illustri personaggi istriani che hanno dato lustro al mondo culturale italiano e ha rievocato la storia dell’esodo e la tragicità degli eventi che hanno portato all’abbandono delle proprie terre .
Sabato 13 febbraio alle ore 11 nell’aula magna “T. Drusin” in piazza Maestri del lavoro, è in programma la conferenza “Il dovere di ricordare. Le foibe e l’esodo istriano Dalmata 1943 – 1947” curato dal prof Giovani Polizzi. L’incontro è promosso dal Comune di Pordenone e dal Comitato di Pordenone dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.