PORDENONE – Prosegue la settima edizione della rassegna “Il dialogo creativo”. Il secondo appuntamento, sabato 9 febbraio alle 16:45 in Biblioteca civica, sala Teresina Degan, vede l’incontro tra due uomini, Pierluigi Di Piazza e Francesco Ohazuruike, che si confrontano su un vissuto speculare: Di Piazza, prete controcorrente e fondatore del Centro “Ernesto Balducci” di Zugliano, è da sempre impegnato nell’accoglienza, Ohazuruike, nato in Italia da genitori nigeriani, riflette sul suo sentirsi estraneo nel Paese dove è nato.
Laureato in Ingegneria chimica, ha pubblicato Negro. La verità è che non potete fare a meno di noi, uscito per Piemme lo scorso anno. Conduce il dibattito la giornalista Paola Dalle Molle.
In quest’occasione don Di Piazza presenta il suo ultimo libro: Non girarti dall’altra parte. Le sfide dell’accoglienza, edito da Nuovadimensione, in libreria dal 7 febbraio.
Pierluigi Di Piazza torna a parlare di accoglienza in un momento storico in cui questo tema è più che mai cruciale. Lo fa partendo dalla sua esperienza personale, di uomo, di prete, di insegnante, dall’esempio dei suoi genitori e della solidale vita di paese, dalla fredda accoglienza riscontrata in seminario, dalla sensibilità di un insegnamento scolastico aperto e rispettoso, dalla conduzione di una parrocchia attiva e coinvolta, sempre, nell’attenzione all’altro, accogliente di ogni pensiero e diversità.
Lo fa attingendo alla sua esperienza di fondatore del Centro Balducci, di guerriero dell’accoglienza che affronta i piccoli grandi ostacoli quotidiani con coraggio e con la fede, mettendo in discussione personali pregiudizi e paure. Il suo è un invito a riflettere, a sentire, a non girarsi dall’altra parte, ma ad accogliere la sfida dell’accoglienza, per seminare una nuova umanità.
Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Fuori dal tempio. La Chiesa al servizio dell’umanità (Laterza, 2011), Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete (con Margherita Hack, Nuovadimensione 2012), Compagni di strada, in cammino nella Chiesa della speranza (Laterza, 2014), Il mio nemico è l’indifferenza. Essere cristiani nel tempo del grande esodo (Laterza, 2016), e Vivere e morire con dignità (con Beppino Englaro, Giulia Facchini Martini e Vito di Piazza, Nuovadimensione, 2016).
Il dialogo creativo è un progetto dell’associazione per il commercio equo e solidale L’Altrametà, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in rete con il Comune di Pordenone, di Porcia, Budoia, Cinemazero, Voce Donna onlus, la Cooperativa sociale Itaca, il Circolo della stampa di Pordenone, il Comitato per l’Unicef di Pordenone, il Circolo Legambiente “Fabiano Grizzo” di Pordenone, il Circolo Legambiente Verdeazzurro di Trieste, il Circolo Arci “Tina Merlin” di Montereale Valcellina, Il mondo tuareg onlus, l’associazione italo-albanese Insieme di Udine, Kibumbu onlus, Kinokašča e l’Istituto comprensivo statale “Rita Levi-Montalcini” di Fontanafredda.