“La lunga vita dei miti”, 7 incontri dal 23 ottobre
PORDENONE – Un percorso per riscoprire la modernità dei miti greci e delle leggende antiche di Roma riletti attraverso la musica che li ha resi immortali nei testi di molti libretti delle opere liriche così, nelle composizioni di musica moderna e contemporanea. Prende il via venerdì 23 ottobre, la prima parte della rassegna promossa dall’Associazione Atene – Roma la cui delegazione di Pordenone è nata nel 1985 grazie all’iniziativa del professor Angelo Luminoso.
Il progetto intitolato: “La lunga vita dei miti” è stato curato dai professori Gianantonio Collaoni e Roberto Calabretto, realizzato con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’Associazione “L’oppure”.
“Il mito dei miti – rileva l’Assessore Regionale alla Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli – è Omero. Che ha raccontato i miti e gli dèi che conosceva e che dunque già esistevano, ma rendendoli vivi e vicini raccontandone sentimenti oltreché azioni. Ma che, soprattutto, ci ha spiegato che siamo tutti un po’ Ulisse, perché a tutti, almeno una volta nella vita, capita di dover superare i propri limiti, per coraggio o per scelta, o per la forza delle cose che ci trascina.E, tra l’altro, ci ha spiegato che peccare di übris vuol dire far del male a sé stessi perché la superbia si paga, suscitando la fzònos zeón, quindi provocando fragilità di rapporti interpersonali, e dunque, prima o poi, insuccessi e delusioni.
Iliade e ancora più Odissea – prosegue l’Assessore Gibelli – attraverso gli dèi, i semidei, gli eroi e i personaggi cosiddetti minori (ma ad esempio Epeo è così minore?) ci illustrano sentimenti, virtù e… talloni di Achille dell’essere umano, uguali per gli dèi e per i marinai di Ulisse, o per gli eroi e i falegnami del Cavallo.
La musica – conclude l’Assessore – è forse l’arte che con più immediatezza rende i sentimenti condivisi tra chi li interpreta e chi fruisce di quelle interpretazioni, ed è sicuramente il medium ideale per riportare il mito alla memoria di chi già lo conosce, ma anche per portarlo a chi non lo ha ancora incontrato”.
“Ritengo importante – così dichiara Pietro Tropeano, assessore alla Cultura del Comune di Pordenone – andare alle radici della nostra storia per coglierne i legami con l’attualità così come emergono dall’approfondimento dei miti legati alla Grecia e a Roma dell’antichità. In particolare, siamo lieti di sostenere come Assessorato alla cultura, il progetto “La lunga vita dei miti” che coinvolge istituzioni legate alla cultura, i giovani laureati, insegnanti e la rete delle scuole del territorio “.
“La Fondazione Friuli, anche quest’anno – aggiunge Liviana Covre, rappresentante della Fondazione – sostiene le iniziative dell’Associazione Atene e Roma, una libero sodalizio di docenti dell’università e della scuola, di studenti e di semplici cittadini che credono nella perennità dei valori della Cultura Classica, fondamento della moderna cultura europea, e si adoperano, per diffonderne e preservarne i valori. Il sostegno della Fondazione Friuli, di cui è noto l’impegno per la crescita culturale, artistica e sociale del territorio, contribuisce a realizzare una fondamentale sinergia fra istituzioni che credono nella comune civiltà della cultura”.
In questa edizione, il calendario degli incontri si dividerà in due momenti, il primo prenderà il via venerdì 23 ottobre, alle 16 e 30 nella Sala incontri dell’ex Biblioteca del Liceo Leopardi- Majorana, gli altri sei si svolgeranno alle 17 e 45, negli spazi dell’ex Tipografia Savio, in via Torricella n.2 a Pordenone, ed avranno come relatori valenti musicologi e – come di consueto – giovani laureati in lettere classiche, talenti su cui l’Associazione ha sempre puntato, ai quali sarà affidata la narrazione dei miti.
Le vicende divine, eroiche e umane più celebri della mitologia ellenica e dell’antichità romana diventeranno un’occasione per approfondire quanto i temi legati ai miti siano importanti nella costruzione della cultura occidentale, in particolare, illustrando il rapporto nella musica e nelle composizioni dei grandi operisti che hanno deciso di narrarli – citandoli fedelmente o rielaborandoli – affascinando il pubblico delle rispettive epoche.
“I miti greci e le leggende di Roma delle origini – spiegano i Curatori – hanno costituito un patrimonio a cui la cultura occidentale ha attinto risorse determinanti per la sua costruzione.
La letteratura, la filosofia, le arti dell’Occidente hanno mantenuto sempre aperto un canale di comunicazione con questo lascito. Le narrazioni ancora oggi affascinano, accendono l’immaginazione, le vicende pongono domande, sollecitano risposte. I ragazzi ne restano incantati, gli adulti non sono insensibili, ricordando anche il piacere dell’ascolto e dello studio fatti a suo tempo. Con gli incontri di quest’anno intendiamo analizzarne le riprese e le reinterpretazioni nei libretti d’opera e nella musica a partire dal ‘700 fino alla contemporaneità.
A titolo d’esempio le “rivisitazioni” delle vicende di Didone ed Enea, di Orfeo ed Euridice, di Medea, di Elena e di Arianna, di Edipo, rispettivamente nelle opere di Purcell, Gluck, Cherubini, Offenbach, Strauss, Stravinskij”.
Si conferma lo stretto legame dell’Associazione con gli istituti scolasti del territorio quali ad esempio, il Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, l’Istituto comprensivo “Torre”, l’Istituto comprensivo di Sacile, l’Istituto comprensivo “Centro storico”, l’Istituto comprensivo di Zoppola, l’Istituto comprensivo di Casarsa, l’Istituto comprensivo di Cordenons, l’Istituto comprensivo “Pordenone sud”.
In particolare, gli alunni del “Leo Major”, nell’ambito del progetto “Scuola-lavoro”, si trasformeranno per l’occasione in docenti nelle conferenze degli istituti comprensivi per raccontare miti greci e leggende romane a studenti delle classi 4^ e 5^ delle scuole primarie e 1^ e 2^ delle scuole medie, individuate dagli insegnanti delle rispettive scuole.
Dalle conferenze alla musica dal vivo: i miti ai quali sono dedicate le conferenze saranno ripresi musicalmente nella programmazione di alcuni concerti curati dalla Scuola di Musica Salvador Gandino di Porcia che avranno luogo a Villa Dolfin (Porcia).
“Il mito di Medea” è il titolo del primo incontro che aprirà il corso “La lunga vita dei miti”, in programma venerdì 23 ottobre, alle 16.30, nella sala incontri dell’ex-biblioteca-Liceo “Leopardi-Majorana”. Relatrice sarà Arianna Calabretto, diplomata al Conservatorio di Musica “J.Tomadini” di Udine e laureata con lode in Lettere Classiche e Storia Antica all’Università degli Studi di Padova.
Nella seconda parte del corso, prenderà il via un’altra serie di incontri dedicata al mito di Aquileia per ricordare a seicento anni di distanza la data del 1420 che segna la fine del Patriarcato e il passaggio alla dominazione di Venezia.
Prenotazioni
Tutti gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid. Per partecipare agli incontri è necessaria la prenotazione online tramite la compilazione del modulo presente sul sito www.aiccpn.it
Programma
Venerdì 23 ottobre ore 16.30
Il mito di Medea Sala incontri ex-biblioteca Liceo “Leopardi-Majorana”
con Arianna Calabretto, laurea magistrale lettere classiche, Università di Padova
Venerdì 30 ottobre ore 17.45
Percorsi intorno a Medea (prima parte)
ex Tipografia “Savio” via Torricella, 2 – Pordenone a cura di Roberto Calabretto – Università di Udine
Venerdì 6 novembre ore 17.45
Percorsi intorno a Medea (seconda parte)
ex Tipografia “Savio” via Torricella, 2 – Pordenone a cura di Roberto Calabretto – Università di Udine
Venerdì 13 novembre ore 17.45
Il mito di Orfeo ed Euridice
ex Tipografia Savio via Torricella, 2 – Pordenone a cura dei docenti e studenti del Liceo “Leopardi-Majorana”
Venerdì 20 novembre ore 17.45
Il suono che fa danzare le stelle. Il mito di Orfeo nell’opera tra XVII e XVIII sec.
ex Tipografia Savio via Torricella, 2 – Pordenone
a cura di Giada Viviani – Università di Genova
Venerdì 27 novembre ore 17.45
Il mito di Edipo
Ex tipografia Savio via Torricella, 2 – Pordenone
A cura di Joshua Honeycutt – laurea magistrale lettere classiche Università di Bologna
Venerdì 4 dicembre ore 17.45
Stravinskij e il neoclassicismo: Oedipus rex
ex Tipografia Savio via Torricella, 2 – Pordenone
a cura di Paolo Troncon – Conservatorio di Castelfranco Veneto.
Info: Associazione Italiana Cultura Classica
[email protected]
+39 0434 524055