L’Iron Fighter 2022 non delude. Per Claudio Istrate sfuma il sogno mondiale
PORDENONE – Grande successo per la 23. edizione dell’Iron Fighter, l’ormai storica vetrina degli sport di combattimento a Nord Est. Una giornata intera dedicata a K1, Mma, thai boxe e grappling, con una “Card” di match serali di altissimo livello, che ha offerto sei incontri capaci di entusiasmare i quasi mille spettatori presenti al PalaFlora di Pordenone. Corali i complimenti alla Kombat Gym di Fiume Veneto, la società organizzatrice, per una serata impeccabile che ha mescolato sport e spettacolo (molto apprezzati anche gli intermezzi coreografici proposti dalla Wei Song School di Pordenone). E’ mancata però la tanto attesa vittoria del beniamino di casa, Claudiu Istrate, nel match clou della serata, quello che metteva in palio la vacante cintura mondiale Iska dei pesi massimi di K1. Il tedesco di origini nordafricane Kerim Jamai si è aggiudicato il titolo iridato ai punti al termine di 5 riprese intensissime. Istrate, che nell’ultima settimana aveva sofferto per qualche acciacco, è apparso poco lucido fin dal primo round. Devastante quando riusciva a lavorare sulla corta distanza, testa a testa, e a “toccare” l’avversario con il montante o il gancio stretto, ma poco continuo. Jamai dal canto suo ha messo colpi su colpi, riempiendo di punti il taccuino degli arbitri e tenendo a bada il portacolori della Kombat Gym con i suoi precisi middle kick . “E’ mancata la testa – ha detto Gianbattista Boer – promoter della serata e maestro di Istrate – con Claudiu ogni match fa storia a sé. Dipende dalle motivazioni e dalla lucidità con le quali sale sul ring. Peccato, ma ci saranno altre chance”.
“Ora faremo un resoconto di come è uscito fisicamente dal match – continua Boer – e imposteremo la preparazione in vista della semifinale di Road to One, il torneo internazionale che da l’accesso a One, la promotion giapponese che è oggi la più importante realtà mondiale del nostro sport, di fatto l’erede del torneo K1 da cui tutto ha avuto inizio. Il match è in programma il 30 aprile ad Amsterdam, l’avversario ancora da designare”.
Non ce l’ha fatta neppure l’altro atleta regionale, il kosovaro della palestra Relax Center di Udine, Valton Mehemeti, che si giocava il titolo italiano e la selezione per Oktagon con il pugliese Rocco Gargano del Centurion Sporting Club di Bari. Al termine di un altro match vibrante è stato quest’ultimo ad imporsi ai punti.