PORDENONE – Alcuni dei più importanti e storici club italiani, hanno deciso di ricordare Roberto Freak Antoni, con una serata a ingresso gratuito lo stesso giorno alla stessa ora nel decennale della sua scomparsa.
Freak ha lasciato, oltre alla propria opera musicale e letteraria, una rete di relazioni che riguardano arte, politica, società , sempre in modo rivoluzionario, intelligente e gentile.
Il suo garbo contagioso, la sua intelligenza devono essere praticati sempre. Per questo motivo, questo ricordo pubblico non è accendere una candelina al defunto, ma un’occasione di guardarsi dentro e ritrovare le nostre capacità di ribellione, scazzo, conflitto, sberleffo che la sua arte ha acceso.
Normale che questo omaggio parta da luoghi di socialità reali, spazi in cui ci si incontra, ci si diverte, si pensa, si vive. Per una sera, tante persone che hanno avuto scambi con Lui, raccontano, suonano, recitano, portano un qualcosa che hanno li da dieci anni ed è il momento di condividerlo, di rimetterlo
in circolo.
Si parte da un pugno di luoghi ma si spera diventino migliaia o milioni, una festa nazionale e perché no, mondiale. Non staremmo oggi a parlare di certi temi in un certo modo non ci fosse stato Roberto Freak Antoni, magistralmente immortalato da Fabrizio Fenucci nell’immagine che rappresenta questa iniziativa, scattata al Premio Tenco vinto nel 2010. Allora, Largo All’Avanguardia, Pubblico di Merda.
Ci si incontra il 12 febbraio, dalle otto e mezza di sera a fin quando basta.
Questo appuntamento è amorevolmente sostenuto da Massimo Cirri di Caterpillar e viene realizzato con il patrocinio di Assomusica.
Roberto ‘Freak’ Antoni (1954-2014), artista poliedrico e intellettuale. Cantante, paroliere, scrittore, attore e performer, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la sua lunga carriera nel gruppo rock demenziale Skiantos, il leggendario gruppo che fu l’interprete musicale del ’77 bolognese, cui Freak ne incarnò, più di ogni altro, lo spirito irriverente, iconoclasta e punk.
Antoni era la quintessenza dell’anima bolognese: anarchica, irriverente e generosa. Considerato uno degli autori più stimolanti nell’ambito del movimento artistico-culturale post ’77, è stato esponente di punta del genere rock demenziale. Ironico e dissacrante è stato autore di numerosi libri ed anche attore in diversi film underground con lo pseudonimo di Tony Garbato.
Uno dei suoi principali meriti è l’aver trasformato il linguaggio dei giovani del suo tempo nella poesia beffarda e aggressiva che l’ha caratterizzato. È noto come agitatore culturale per il suo anticonformismo e l’impegno rivoluzionario e irriverente nella musica e nell’arte in generale contro la retorica delle istituzioni. La sua dissacrante e irresistibile ironia ha colpito anche lo stagnante intellettualismo degli anni settanta e ottanta e i comportamenti contraddittori di molti pseudo-rivoluzionari.
Assieme a personaggi come Andrea Pazienza, Filippo Scòzzari, Stefano Benni, Lucio Dalla, Francesco Guccini, è stato uno dei simboli del grande movimento alternativo sbocciato a Bologna negli anni settanta e ottanta che ne fece il punto di riferimento per diversi settori dell’arte. È stato un artista molto influente per il suo tempo, aprendo la strada a una generazione di nuovi artisti che hanno imparato molto dal suo esempio.
PORDENONE
CAPITOL
Ingresso gratuito
Apertura porte ore 19:30 Inizio ore 20:30
Sul palco del Capitol si alterneranno tanti amici di Roberto Freak Antoni
AQUA, ROCCO BARBARO, DAVIDE EL TOFO TOFFOLO, STEFANO MUZZIN & ROBY DE PIERO,
XOX CAPE CANAVERAL POLAROID, PABLITO PERISSINOTTO, CAZALE/DE COL (Frigidaire
tango), RASPUTINO E LE SORELLE ROMANOV, PAOLA BRISTOT E MOLTI ALTRI