Order of Merit, Antonio Mazzucchin tra i grandi barman del mondo

PORDENONE – E’ un riconoscimento che celebra i più grandi rappresentanti dell’eccellenza dell’ospitalità italiana nel mondo dei bar. A essere insignito di questo prestigioso premio, nei giorni scorsi, in una serata svolta al Palace Hotel Rapallo (uno dei più importanti superlusso italiani) è il pordenonese Antonio Mazzucchin, premiato con questa motivazione “per il suo senso di appartenenza alla terra e al suo territorio, per l’entusiasmo che ci mette; un imprenditore che tiene a sé stesso e a ciò che lo circonda”.

Mazzucchin, barman e docente di scuola alberghiera a Pordenone, è nel mondo del bar da oltre 30 anni, prima come cameriere e successivamente come bartender. Ha gestito nove attività nel suo percorso imprenditoriale nel Nordest. Tra le sue esperienze un trascorso a Zurigo ed una serie di stage formativi a Barcellona, Parigi e a Rio De Janeiro, passando professionalmente da Porto Rotondo, Cortina d’Ampezzo, Venezia e Pechino come consulente e formatore. Da sempre vicino al suo territorio, ha promosso e sostenuto, collaborandoci, aziende locali, brand e realtà di formazione.


“E’ un premio alla carriera – sottolinea Mazzucchin – che mi è stato conferito dai colleghi barman, nazionali e internazionali, che mi hanno votato. I premiati, in tutto il mondo, sono stati 21 e, ora, sono ufficialmente console italiano per l’ospitalità. Dovrò, quindi, girare per il mondo, a portare l’italianità dappertutto, presentando alle nuove generazioni come si lavora in questo settore”.

Si tratta di una carica importante sul piano professionale che consente al barman pordenonese, che gestisce Le Ciaccole, locale situato nel contesto della nuova biblioteca civica di Pordenone, di far parte dell’elite dei barman mondiali.

Gli ultimi anni del suo percorso lo hanno visto specializzarsi nella cucina e nell’abbinamento tra drink e food, un punto di vista contemporaneo, molto apprezzato dalla clientela.

L’Order of Merit è un prestigioso premio internazionale, istituito nei primi anni 2000, e conferito da Danilo Bellucci, di concerto con il Comitato d’Onore, come ringraziamento al merito professionale nel mondo del bar.

Negli anni infatti il riconoscimento è stato assegnato a leggende come Umberto Caselli, Pierino Dell’Avo, Elio Cattaneo, Mario Da Como o professionisti contemporanei come Francesco Lafranconi, Dario Comini, Luca Picchi e Giorgio Fadda, solo per citarne alcuni.




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