Parte il primo turno di Lavori in Corso 2024

PORDENONE – Come già anticipato, il Comune ha avviato il progetto di inclusione “Lavori in corso 2024”, che coinvolgerà durante i mesi estivi i giovani inoccupati di età compresa tra i 16 e i 24 anni al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini nel territorio pordenonese.

Il progetto si inserisce nel più ampio contesto del “Centro giovani diffuso”, le cui attività sono volte ad accrescere nelle nuove generazioni le competenze in ambito culturale, ambientale e sociale, ed è stato siglato da un protocollo tra il Settore Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Pordenone, i quattro enti del Terzo Settore che gestiscono in co-progettazione con quest’ultimo i Centri Giovani della città (Fondazione Opera Sacra Famiglia, Cooperativa sociale FAI, Ascaretto Onlus e Another World Foundation ETS) e Gea Gestioni Ecologiche e Ambientali Spa.

Il gruppo di lavoro si è riunito stamattina al parco Galvani con i ragazzi divisi in due squadre attive all’interno del parco e nella gestione delle aiuole e del verde di via Riviera del Pordenone, coordinati da GEA con la supervisione e tutela degli educatori delle associazioni partners del progetto. Un secondo turno partirà a fine agosto.

«Oggi inizia il primo turno di Lavori in Corso –sottolinea Alessandro Da Re, presidente di Another World Foundation ETS- con una ventina di ragazzi che lavoreranno per due settimane dalle ore 8:00 alle ore 12:00 per un totale di 40 ore complessive, e opereranno nelle aree verdi del centro e nei parchi cittadini. Sono stati regolarmente assunti con contratto di lavoro occasionale, hanno ricevuto adeguata formazione e sono seguiti da tutor: una prima esperienza concreta e completa nel mondo del lavoro».

All’avvio, hanno ricevuto il saluto e l’augurio del sindaco Alberto Parigi: «Inizia oggi una bellissima esperienza per i ragazzi, che imparano il valore di un lavoro vero e retribuito, e faranno esercizio di “educazione civica” attraverso la cura e la pulizia del verde. Quest’anno si parte con una quarantina di ragazzi, ma la prospettiva è di ampliarne il coinvolgimento, perché credo che questo sia il miglior modo di fare politiche giovanili».

Questa collaborazione permetterà ai giovani di acquisire competenze pratiche e rafforzare buone abitudini ecologiche, inserendosi in un programma di educazione ambientale volto alla promozione di comportamenti ecosostenibili e alla cura dei beni comuni e delle aree pubbliche della città, insegnando loro il valore del lavoro e contribuendo così allo sviluppo del senso civico volto anche al decoro della città.

«Mi aspetto di vivere una nuova esperienza coinvolgente –testimoniano due delle ragazze del primo gruppo- e allo stesso tempo di divertirmi, imparare cose nuove e fare nuove amicizie. Con questa iniziativa, cerchiamo di dimostrare a tutti che anche noi giovani ci teniamo al bene della città e abbiamo voglia di impegnarci per migliorare le cose contribuendo a modo nostro».

«Per questo progetto Gea ha individuato le aree verdi per svolgere semplici attività di pulizia –spiega Maria Cristina Comisini, responsabile verde pubblico di Gea-, un modo per i ragazzi di stare insieme e di imparare il senso della responsabilità. Le aree verdi sono di tutti, è giusto mantenerle in ordine e pulite per svolgere un servizio alla comunità».




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