PORDENONE – Due cittadini di nazionalità afgana sono stati raggiunti da misure cautelari nell’ambito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Pordenone, su delega della Procura della Repubblica locale. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pordenone.
I due indagati – uno finito in carcere, l’altro sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria – sono accusati di aver spacciato, in concorso, almeno 500 dosi di hashish a numerosi giovani della zona.
L’indagine, coordinata dalla magistratura pordenonese, è stata sviluppata attraverso appostamenti, pedinamenti, l’analisi dei tabulati telefonici, perquisizioni e le testimonianze di diversi acquirenti.
L’operazione si inserisce in un più ampio quadro investigativo mirato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia. Già lo scorso marzo, un altro cittadino afgano era stato arrestato in flagranza con 300 grammi di hashish suddivisi in tre panetti e otto dosi di cocaina occultate nel cavo orale.
La Guardia di Finanza conferma il proprio impegno, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, nel presidiare il territorio e tutelare la legalità, la sicurezza e la salute dei cittadini.
Si ricorda che, trattandosi di un’indagine ancora in fase preliminare, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna, come previsto dalla Costituzione.
