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lunedì , 23 Dicembre 2024

Teatro Verdi, tante frecce nell’arco. Apertura stagione l’11 ottobre con la leggenda Pollini

PORDENONE – Davvero numerose le frecce nell’arco del Teatro Verdi di Pordenone, pronte ad essere scoccate con l’avvio dell’intensa programmazione dal vivo 2021-2022, che viene presentata al pubblico – insieme al Comune di Pordenone e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – a partire dal ricco calendario autunno-inverno, in particolare dei mesi da settembre 2021 a gennaio 2022.

Sul palcoscenico del Verdi ancora nomi illustri della prosa e della musica, ma anche il ritorno della grande danza e il rinnovo degli appuntamenti per i più giovani: una programmazione ricca e variegata, costellata anche da percorsi interni al cartellone che tratteggiano peculiari e omogenee proposte tematiche e affini suggestioni artistico-culturali.

Terminata da poco la lunga programmazione estiva – con il fortunato debutto di una inedita stagionalità artistica e del un nuovo spazio “open air” di piazzetta Pescheria – quasi senza soluzione di continuità, le porte del Teatro si riaprono al pubblico nel segno dell’originalità e della qualità, con ospitalità di prestigio ma anche con progetti di eccellenza tagliati su misura, pensati e commissionati appositamente da e per il teatro di Pordenone. La programmazione di MUSICA e DANZA è sempre firmata da Maurizio Baglini mentre la sezione prosa è a cura della consulente artistica Natalia Di Iorio. Tutti i cartelloni esprimono una progettualitàà di respiro nazionale e internazionale, con prime ed esclusive, senza trascurare i giovani interpreti della scena contemporanea.

«Il Verdi è ormai identificato a tutti gli effetti come il principale polo culturale della città e del territorio che lo circonda – spiega il Presidente Giovanni Lessio – una “mission” che nel tempo ci ha visti sempre in prima linea per accompagnare il pubblico lungo tutto l’arco dell’anno, anche in queste due ultime stagioni pesantemente segnate dalla pandemia.

L’inserimento di un ampio numero di appuntamenti già per questa prima porzione di programmazione, risponde ad una duplice esigenza: quella di offrire al pubblico una grande varietà di proposte, e venire così incontro alla molteplicità delle attese e delle sensibilità del nostro pubblico, e, insieme, consolidare la nostra capacità di attrazione verso chi risiede nei territori delle province limitrofe, tanto del Friuli occidentale che del vicino Veneto. È un programma di altissima qualità, sia per gli artisti coinvolti che per i temi trattati», conclude Lessio. Ancora una volta, artisti anche di calibro internazionale hanno scelto il Verdi per lo spessore dei programmi che ci hanno caratterizzato in questi ultimi anni: un “riconoscimento” che ci riempie di giustificato orgoglio».

L’anteprima è affidata ad un evento proposto in collaborazione e nell’ambito di pordenonelegge, nel collaudato percorso “Tra Letteratura e Teatro”: giovedì 16 settembre alle 20.30 in esclusiva a Pordenone “Amen”, primo testo teatrale dello psicanalista Massimo Recalcati, scritto nel lungo e cupo periodo del primo lockdown. Una produzione del Teatro Franco Parenti per la regia di Valter Malosti, il cui debutto è previsto nel 2022: sarà, intanto, lo stesso Recalcati a raccontarne pubblicamente la genesi, in una serata scandita da una selezione di letture per la voce dell’attrice Federica Fracassi. La sezione che unisce il te teatro e la letteratura proseguirà nel 2022 con tre, ulteriori appuntamenti e altrettanti, grandi interpreti della scena.

Per l’apertura ufficiale del Verdi, un’inaugurazione ai vertici assoluti della musica con il concerto di uno dei massimi pianisti di tutti tempi: lunedì 11 ottobre Maurizio Pollini si esibirà su musiche di Schöenberg (3 Klavierstuecke op 11, 6 kleine Klavierstuecke op 19) e sulla Sonata n.29 op. 106 “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven, un evento unico, dove una delle ultime Sonate per pianoforte di Beethoven, l’immensa “Hammerklavier”, viene proposta nella lettura di una leggenda vivente del concertismo mondiale. Il concerto è fuori abbonamento con prevendita dei biglietti a partire dal 1^ settembre.

Il programma musicale – dopo l’evento del 10 ottobre in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto “Casanova”, replica della prima mondiale per la partitura di Günter Buchwald – prosegue il 15 ottobre, con il primo appuntamento del cartellone in abbonamento, inserito nel percorso “A proposito di Dante”, che il M° Maurizio Baglini ha individuato quale filo conduttore di una serie di tre concerti dove l’opera del Poeta si riflette nella musica contemporanea: tre concerti intessuti di rimandi alla Divina Commedia, un gioco di echi e richiami spinto fino all’incontro con la poetica di Pasolini. Di scena nel primo appuntamento del 15 ottobre (ore 18.00, palcoscenico) “Vox In Bestia. Un nuovo bestiario d’amore”, con la soprano Laura Catrani, i testi e la voce narrante affidati allo scrittore Tiziano Scarpa, la chitarra elettrica di Peppe Frana, il video e le animazioni di Gianluigi Toccafondo.

Programma su musiche di Fabrizio De Rossi Re, Matteo Franceschini, Alessandro Solbiati e altri compositori del tempo di Dante. Ancora nel segno dantesco l’appuntamento di martedì 19 ottobre 2021, sempre alle 18.00, con “Intelletto d’amore (e altre bugie)” un progetto del violoncellista Michele Marco Rossi nato dall’incontro con il celebre scrittore Andrea Camilleri che a 93 anni, appena un mese prima della sua scomparsa, ha incontrato il poliedrico violoncellista per una conversazione e un confronto sui temi dell’amore, indagato a partire dalla poetica Dantesca. Questa inedita conversazione viene portata ora sul palcoscenico con i suoni elettronici di Paolo Aralla. Ultimo appuntamento del trittico è l’omaggio a Pier Paolo Pasolini di martedì 2 novembre (sempre alle 18.00) con Dante Symphonie, in scena Axel Trolese e Luigi Carroccia ai pianoforti e la voce recitante di Flavio Moscatelli: un gioco di rimandi tra la Divina Commedia e la poetica di Pasolini su musiche di Franz Liszt.

La suggestione dello specchio e la magia dei suoi riflessi è un ulteriore filo conduttore del cartellone musica e danza del Verdi. A un gioco di specchi rimandano i fili tematici sottesi alla programmazione: la memoria, che riflette nel presente il valore del passato; i progetti educational e il rapporto maestro/allievo, dove l’esperienza del docente si riflette nel giovane interprete; l’alternanza antico/moderno in programmi di sala dove la nuova musica si specchia nella musica dei secoli scorsi. Tutti riflessi di uno specchio in cui risaltano gli elementi di innovazione di un Teatro che ha ormai consolidato la sua capacità di produrre eventi musicali, non solo di ospitarli. Mercoledì 27 ottobre omaggio al Barocco con l’Imaginarium ensemble – Enrico Onofri a violino e direzione, Alessandro Palmeri al violoncello, Simone Vallerotonda all’arciliuto, Federica Bianchi al clavicembalo – che presenta “Non udite lo parlare? La parola al violino nell’età del Barocco” mentre sabato 13 novembre il Verdi ospita fuori abbonamento la finale del Concorso Internazionale Città di Porcia per Corno con la FVG Orchestra diretta da Massimiliano Caldi.

Antico e Moderno si incontrano nel programma del concerto di lunedì 15 novembre (ore 20.30) con la musica da camera del Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campagnari al violino, Danusha Waskiewicz alla viola e Francesco Dillon al violoncello), ensemble specializzata nel duplice richiamo alla classicità e alla contemporaneità, un’eccellenza musicale italiana nel mondo. In esclusiva nazionale a Pordenone (giovedì 25 novembre), il concerto-omaggio alla montagna “Il corno delle Alpi”, dove straordinari musicisti del calibro del violinista Renaud Capuçon e di Guido Corti al Corno, con Guillaume Bellon al pianoforte e il soprano Clara La Licata, eseguiranno un solenne inno alla bellezza degli scenari alpini, teatri di pietra tra terra e cielo, a ricordare come un monito il rispetto e l’amore per il nostro straordinario pianeta.

Le polifonie antiche de La Reverdie sul palco martedì 7 dicembre con “Sonet vox aquilegie. Monumenti musicali del Patriarcato”. Con Claudia Caffagni voce e liuto, Livia Caffagni voce, flauti e viella, Elisabetta De Mircovich voce, viella, ribeca e symphonia, Matteo Zenatti voce e arpa su musiche di Paolino d’Aquileia, Gaucelm Faidit, Antonius de Civitate, Antonius Romanus, Johannes Ciconia.

Progetto speciale Bach/Hindemith nelle due serate di martedì 14 e mercoledì 15 dicembre, con “Ritratti incrociati. i concerti brandeburghesi di Bach e le Kammermusiken di Hindemith. Sul palco l’Orchestra di Padova e del Veneto, con Marco Angius e solisti di fama internazionale: concerti che spaziano dal Settecento al Novecento, rivelando i legami che percorrono la storia musicale anche oltre le avanguardie. I concerti sono proposti in occasione della consegna del Premio Pordenone Musica 2021: proprio in questi giorni, a inizio settembre, si riunirà la neo costituita Commissione internazionale chiamata a designare il premiato o premiata di quest’anno,

Da non perdere infine la maratona Beethoven – Listz di domenica 16 gennaio, a partire dalle 11.30 fino alle 21.00, un gigantesco affresco con l’integrale delle nove Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt, rivoluzionario virtuoso del pianoforte e ideatore del poema sinfonico: un’idea di Michele Campanella, che compare anche tra gli interpreti della maratona pianistica e cura la guida all’ascolto. Sul palco anche Monica Leone, Roberto Plano, Massimiliano Damerini, Stefania Cafaro, Paolo Marzocchi, Maurizio Baglini, Marco Vergini, Claudio Curti Giardino.
Una festa per il Verdi, il ritorno sul palco della grande danza, con il Gala, martedì 30 novembre, dei nuovi talenti del Ballet de l’Opéra de Paris, proposto a Pordenone in esclusiva nazionale. In programma i grandi passi a due e gli assoli del repertorio classico e contemporaneo della compagnia. Si tratta di una delle più famose compagnie di danza mondiali che affonda le sue radici in più di tre secoli di storia. Nella sua doppia vocazione di custode della tradizione classica e di laboratorio aperto alla modernità, il Balletto dell’Opéra continua a rappresentare il suo repertorio, alternando repliche a nuove creazioni. Nel rispetto di questa filosofia, Alessio Carbone ha ideato il questo programma con l’intento di mostrare il talento di queste giovani future stelle.

Lasciarsi alle spalle giorni i più difficili, guardando avanti con fiducia è l’intento con cui Natalia Di Iorio ha impostato questa nuova, lunga Stagione di grande teatro, costellata di grandi titoli, grandi interpreti, grandi registi. Una programmazione che in parte recupera spettacoli che la pandemia ha costretto a sospendere e rimandare, e in parte si arricchisce di nuove proposte, altrettanto importanti. Al centro c’è il ritorno del grande assente di questo anno e mezzo, il pubblico, la comunità di cittadini e spettatori che in questo momento sta più a cuore al Verdi, Quello della PROSA spicca per essere un cartellone ricco, in cui si mescolano generi, si incrociano testi classici e contemporanei, maestri e nuove generazioni dando spazio a temi importanti con differenti declinazioni.

Il compito di inaugurare il cartellone prosa – venerdì 22 e sabato 23 ottobre – è affidato al Premio Oscar Nicola Piovani con “La musica è pericolosa – concertato”, racconto che percorre con parole e suoni alcune tappe della vita e della fortunata carriera del celebre pianista e compositore. Alternando brani teatralmente inediti e nuovi arrangiamenti delle sue più note composizioni, il maestro dà vita ad un’opera fatta non solo di parole e musica, ma anche di immagini: un’autobiografia artistica ricca di preziose memorie, un viaggio ipnotico che tocca il cuore. “Sani! Teatro tra parentesi: le mie storie per questo tempo” è il nuovo spettacolo che Marco Paolini sta preparando per debuttare il prossimo novembre, ed è atteso al Verdi sabato 6 e domenica 7 novembre: costruito su un canovaccio autobiografico, questa nuova proposta di uno degli autori e intepreti più amati delle nostre scene cuce insieme storie vecchie e nuove arricchito da canzoni e musiche originali composte ed eseguite da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi.

Ritorna anche quest’anno la sezione “Nuove Scritture”, tra giovani talenti e Maestri indiscussi. Sabato 27 novembre, atteso il recupero in esclusiva regionale di “Tavola tavola, chiodo, chiodo…”, inedito ritratto di artista nato durante la pandemia dalle riflessioni sul grande Eduardo De Filippo a cura di Lino Musella, attore tra i più apprezzati della sua generazione, noto anche per la sua partecipazione alla serie “Gomorra”: Il secondo appuntamento della sezione è, invece, affidato un autorevole Maestro della scena come il Premio UBU Danio Manfredini che venerdì 14 gennaio approda sul palco del Verdi con il riallestimento di “Al presente”, spettacolo dove ancora protagonista è la mente la sua dimensione indefinita, oscura e inafferrabile. “Pour un oui ou pour un non”, testo poco frequentato di Nathalie Sarraute, segna il ritorno di Umberto Orsini e Franco Branciaroli: un duello di bravura sostenuto con la forza della parola dai due grandi attori diretti da Pier Luigi Pizzi. Lo spettacolo arriva a Pordenone giovedì 9 e venerdì 10 dicembre come prima data assoluta della ripresa della tournee.

“Piazza degli Eroi” è un preveggente e bellissimo testo di Thomas Bernhard; ne è nato uno spettacolo dalla forte essenza teatrale nell’allestimento perfetto di Roberto Andò che dirige un cast affiatato capeggiato da Renato Carpentieri e Imma Villa. Anche in questo caso, lo spettacolo – di scena sabato 8 e domenica 9 gennaio – riprende proprio dal Teatro Verdi la sua tournee nazionale. Una produzione Teatro di Napoli, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro della Toscana.
La produzione di Teatro Gioco Vita “Il più furbo. Disavventure di un incorreggibile lupo” (in programma domenica 5 dicembre), è il primo degli appuntamenti di quest’anno con la sezione per ragazzi e famiglie Anni Verdi. Si tratta di un’opera tratta dai libri di Mario Ramos con Andrea Coppone in scena e la regia di Fabrizio Montecchi.

Il cartellone del Teatro Verdi certamente non finisce qui: già programmati, infatti, gli eventi del 2022, con l’opzione anche di inserire nuovi titoli che gli artisti e le Compagnie renderanno disponibili in questi prossimi mesi. Un Teatro da Amare, Raccontare, Immaginare, Sentire, Ricordare, Vedere, come recita l’immagine del Verdi per questa nuovo, intenso viaggio nello spettacolo dal vivo.

Biglietteria aperta dal 1. settembre dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì per tutto il mese e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (festivi esclusi)
tel 0434 247624 www.teatroverdipordenone.it

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