PORDENONE – Si è concluso con una doppia vittoria “TecnicaMente 2018”, progetto promosso da Adecco che si è tenuto per la terza volta in Friuli Venezia Giulia (ma è la quinta edizione a livello nazionale).
Sul podio sono saliti assieme gli studenti della Fondazione OSF e dell’Ipsia Ceconi di Codroipo, che hanno realizzato un progetto innovativo: un utensile meccanico per realizzare sfere e raggi concavi, costruito con macchine a controllo numerico, di cui gli studenti hanno curato ideazione, sviluppo, produzione e scheda economica, come fa ogni giorno una vera e propria impresa.
L’edizione 2018 di “TecnicaMente” è stata ospitata dal centro formativo Fondazione Opera Sacra Famiglia, dove si è proceduto alla premiazione dei più innovativi e creativi studenti che hanno partecipato all’iniziativa sviluppando nell’arco dell’anno formativo una propria opera d’ingegno avente a tema la sperimentazione tecnica.
A giudicare le proposte in competizione c’era una giuria formata da rappresentanti delle aziende del territorio che hanno premiato i progetti più innovativi.
Oltre ai riconoscimenti gli studenti hanno ricevuto dei “voucher” per frequentare un corso di formazione tecnico altamente specializzante, i cui contenuti saranno definiti in sinergia con le aziende partecipanti, il tutto volto a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
“TecnicaMente”, è un progetto di Adecco nato con l’obiettivo di mettere in contatto i giovani provenienti da istituti superiori di estrazione tecnica con il mondo delle aziende.
«Il programma, nato nel 2014 – spiegano Lorenzo Biffi e Barbara Del Do, rispettivamente per Adecco, Talent Attraction Manager e direttrice di Filiale (Pordenone) – con l’obiettivo di mettere in contatto i giovani provenienti da istituti superiori di estrazione tecnica con il mondo delle aziende, nel 2017 ha raggiunto numeri da record: oltre 1.700 ragazzi coinvolti in 100 scuole di tutta Italia, di cui 600 hanno deciso di entrare nel mondo del lavoro. Adecco ha supportato nella ricerca di impiego il 45% di questi, inserendo quindi nel mondo lavorativo circa 300 ragazzi».
Non secondaria la valorizzazione dei talenti e la comunicazione, precisano i due professionisti di Adecco: «La tecnologia sta assumendo una posizione predominante, ma la capacità di comprendere gli altri è quasi più importante. Con l’automazione delle mansioni e l’evoluzione delle figure e responsabilità professionali, le qualità umane si dimostrano i nuovi elementi essenziali tanto per i dipendenti quanto per l’ambiente di lavoro”.
“Puntiamo molto sulle competenze soft, quel bagaglio di conoscenze, abilità e qualità che le persone portano con loro nelle varie situazioni personali e professionali e che le rende capaci di immaginare e progettare soluzioni più vicine agli scopi che vogliono e devono conseguire in uno specifico contesto. Ma oltre a conoscere e a saper fare, è importante saper comunicare».
Di particolare interesse il prototipo sviluppato dagli allievi della Fondazione OSF e dell’Ipsia Ceconi di Codroipo che ne hanno elaborato in 3D il disegno e la stampa per poi passare alla costruzione.