“Tratta-re Resilienza”, tavola rotonda il 13
PORDENONE – In occasione della Settimana contro la violenza sulle donne, il Comune di Pordenone assieme alla cooperativa Nuovi Vicini organizzano “Tratta-re Resilienza”, una tavola rotonda sui temi della tratta e della violenza.
L’evento che si terrà a Palazzo Badini, in via Mazzini 2 a Pordenone, dalle ore 16:00 alle ore 18:00 di mercoledì 13 dicembre e sarà un’occasione per discutere su tematiche purtroppo sempre troppo spesso oggetto di cronaca a causa di gravi fatti di violenza.
«La tratta degli esseri umani è uno dei crimini più odiosi, che offende la dignità delle persone quale forma moderna di schiavitù – sottolinea Guglielmina Cucci, assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone -. Fondamentale è quindi il concorso di tutti gli stakeholder nella prevenzione, nel contrasto e nell’affrancamento delle vittime dall’oppressione e dello sfruttamento, accompagnandole verso una vita dignitosa nel pieno rispetto dei propri diritti. Tutto questo è possibile grazie a un lavoro di rete sinergico e multiagenzia, che vede anche la compartecipazione dei Servizi Sociali. Oggi, per la prima volta, ci sediamo attorno a un tavolo che riunisce tutti i soggetti coinvolti per fare un ragionamento assieme e confrontarci.
L’obiettivo è quello di analizzare il fenomeno, che nella nostra regione risente particolarmente della rotta balcanica e dei flussi migratori, ed affinare gli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastarlo e combatterlo, con un approccio di sistema».
Daranno vita al dibattito Daniela Mannu, referente regionale del progetto “FVG in Rete contro la Tratta”, Lucilla Moro, P.O. Ssc servizi per la comunità e inclusione sociale, Tiziana Da Dalt, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali del FVG, Patrizia Cicuto e Fabiana Nascimben, referenti per l’ASFO, Ivana Latrofa e Chiara Valerio, presidente e responsabile del progetto antitratta per la Nuovi Vicini e Silvia Brunetta, presidente dell’associazione Voce Donna.
Le conclusioni saranno a cura della dirigente del Settore Servizi alla Persona e alla Comunità del Comune di Pordenone, Rossella Di Marzo.
Nel pordenonese il progetto antitratta vanta una storia decennale, portato avanti dalla cooperativa Nuovi Vicini con il sostegno attivo del Comune e integrato nel più ampio contesto del progetto regionale “FVG in Rete contro la Tratta”.
Nel corso degli anni esso ha affrontato sfide significative, contribuendo in modo tangibile alla protezione di diverse persone, con particolare attenzione alle donne.
Un pilastro fondamentale è rappresentato dal numero verde antitratta 800 290 290, un punto di riferimento cruciale per potenziali vittime e partner essenziale per gli enti antitratta nell’adempimento del loro lavoro quotidiano.
Le motivazioni che spingono le persone a ricorrere al progetto sono varie; se in passato prevalente era lo sfruttamento sessuale, oggi si registra un aumento dei casi legati allo sfruttamento lavorativo, con segnalazioni anche di matrimonio forzato, riduzione in schiavitù e violenza domestica.
A seguito di un colloquio di emersione, durante il quale viene raccolta la storia personale della potenziale vittima e, se le condizioni lo consentono, si valuta l’ingresso nel progetto e la collocazione in uno degli appartamenti a indirizzo segreto.
L’obiettivo è consentire alle persone di iniziare un percorso di integrazione in un contesto sicuro, lontano dai circuiti criminali o violenti. Un approccio che mira a fornire una maggiore tutela, permettendo alle persone di concentrarsi su una nuova fase della vita e interrompendo tutte le forme di ricatto o persecuzione subite in precedenza.