PORDENONE – Giornata intensa il 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a cui viene delicato il ricco calendario promosso dal Protocollo dei 50 Comuni col coordinamento dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone. Diverse le iniziative organizzate, coordinate o patrocinate dal Comune di Pordenone in città in giornata, tra convegni, cinema, teatro, installazioni artistiche, musica.
Si comincia al mattino con un incontro nel Convento di San Francesco a cura dell’ordine degli Avvocati, al quale parteciperanno anche diverse classi di studenti della scuole superiori dedicato al tema degli orfani di femminicidio.
A parlare del tema saranno Carla Garlatti, Presidente del Tribunale per i minorenni di Trieste; Andrea Del Missier, Sostituto Procuratore; Carlotta Galli, Funzionaria Uoc Minori e famiglia serv. soc. Ambito Territoriale del Noncello Patrizia Cicuto, responsabile Consultorio familiare Distretto del Livenza; Fulvia Stolf, Vicecommissaria Questura di Pordenone, con la moderazione di Sara Rizzardo, Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine degli avvocati e l’introduzione dell’Assessora alle Pari Opportunità Guglielmina Cucci.
Ospite speciale sarà Diletta Capobianco, che porterà la sua testimonianza: la madre Sabina Blotti è stata uccisa da un uomo che la perseguitava e da lei denunciato, quando la giovane aveva solo 14 anni.
In giornata la fotografa Giada De Pra, realizzerà l’installazione Cipria, sotto la Loggia del municipio. L’artista ha voluto creare un percorso emozionale nel quale il fruitore può immergersi, indossando cuffie o tappi per orecchie. Percorrendo uno stretto corridoio seguirà un filo rosso che lo porterà da una parete all’altra, seguendo i vari ritratti polaroid di donne, che sono stati “rovinati” con dei segni lasciati da oggetti che per loro avevano un valore affettivo “Questo – spiega la giovane l’artista – perché solitamente sono proprio le persone a cui vogliamo bene a lasciarci quei segni, così intimi.
La polaroid inoltre è una fotografia unica nel suo genere, non può essere riprodotta, proprio come noi esseri umani”. Seguendo un filo rosso al quale sono appese le testimonianze di giovani donne che hanno subito violenze o molestie si arriverà a uno specchio, dove la scritta “E tu?” invita a interrogarsi in prima persona. In serata il Municipio verrà illuminato di arancio, colore scelto da UN Women come speranza per un futuro senza violenza basata sul genere al motto “Orange the world!”.
Alle 18 da Cucina 33 letture a tema a cura della Compagnia di Arti e Mestieri. Alle 18.30 al Teatro Verdi incontro con Mimma Campanale, direttrice d’orchestra e Alberto Massarotto, musicologo, sul ruolo della donna nel mondo musicale, nel passato e oggi. Seguirà premiazione del concorso “In Prima Persona con Stefano” rivolto agli studenti delle scuole superiori, a cura dell’ Associazione In Prima Persona. In serata in collaborazione col Pordenone Music Festival, Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra (di Joaquín Rodrigo), dedicato alle donne, con Roma Tre Orchestra, Marcello Bufalini, direttore, Marco Tamayo, chitarra. In programma anche la Suite per orchestra “Jeanne e Dedò” della giovane compositrice Delilah Gutman.
Alle 20.45, Luisa, spettacolo di Bruna Braidotti, che tratta in modo molto delicato gli abusi sui minori in famiglia.
Alle 21 a Cinemazero, proiezione del film su Frida Khalo “Frida: Viva la vida!”.
Martedì 26 novembre nel Convento di San Francesco ci sarà invece un incontro a cura di Fidapa, durante il quale Giorgio Rossi, già Comandante della Polizia municipale locale, racconterà di storie vissute da vicino e riporterà l’esperienza del progetto I Fiori di Ravenna, Ravenna Città Amica delle Donne. Intanto si è svolto suscitando grande interesse e coinvolgimento sabato nell’auditorum del Grigoletti, l’incontro “Maschile-Femminile, nutrire il rispetto”, a cura di Coordinamento Donne Fnp Cisl e Circolo della Stampa di Pordenone.