Confindustria AA, inaugurato centro vaccinale Ponterosso

SAN VITO AL TAGLIAMENTO -È stato inaugurato questa mattina, 31 gennaio, alla presenza del vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi e delle autorità civili e militari della Destra Tagliamento, il Centro Vaccinale Ponterosso, iniziativa che mutua quella posta in essere da Confindustria Alto Adriatico lo scorso dicembre in Real Asco Park a Pordenone per accelerare la campagna vaccinale dei cittadini.

Determinante la collaborazione con il Consorzio Industriale Ponterosso, la cooperativa sociale Futura – insediata in Zipr – che ha messo a disposizione i locali della propria sede e supportato gli operatori di Pordenone Fiere, fornitore degli allestimenti, per predisporre e adattare gli spazi alle esigenze dell’Azienda sanitaria – i comuni del Sanvitese e gli altri partner che sin dal principio hanno aderito alla proposta di Confindustria AA: ASFO, Croce Rossa Italiana e Cooperativa Medici Cure Primarie.

Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico ha detto che «i centri stanno funzionando molto bene, a Vallenoncello – ha spiegato – vacciniamo mille persone al giorno e mi auguro che questo possa, ora e in futuro, alleviare le fatiche della Cittadella della Salute. Oggi inauguriamo quest’hub con lo stesso spirito che ci ha sin qui accompagnati, ossia quello di affiancare in modo sussidiario la sanità regionale. Questa struttura servirà i cittadini di tutti i comuni del mandamento ed anche le industrie perché, com’è noto, i sabati (Open Day, NdA) sono dedicati alle vaccinazioni dei lavoratori delle nostre aziende».

Agrusti, che ha ringraziato più volte quanti si stanno adoperando per la buona riuscita delle tante iniziative in progress, ed ha informato che il Temporary Store voluto da Confindustria Alto Adriatico in corso Garibaldi a Pordenone ha venduto, in sei giorni, a prezzo di fabbrica, circa 100 mila mascherine, ha detto anche di non essere preoccupato per quando, il 15 febbraio, il super green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori: «Sono sempre stato a favore dell’obbligo vaccinale – ha precisato – credo non ci saranno contraccolpi, le aziende hanno dimostrato di sopportare tutte le difficoltà per uscire definitivamente dalla pandemia, quindi ben vengano ulteriori misure restrittive».

Sergio Barel, presidente del Consorzio – infrastruttura che, ha precisato, aveva già ospitato un hub – ha aggiunto in questo senso che «non potevamo in alcun modo sottrarci dall’offrire il nostro contributo convinti come siamo che la salute sia una priorità specie in un luogo come questo dove ogni giorno entrano circa cinquemila persone; la nostra attenzione è massima – ha concluso – e soltanto grazie ai vaccini potremo tornare alla normalità».

Anche Alberto Bernava, sindaco di San Vito al Tagliamento, come del resto Agrusti e Barel prima di lui, ha rivolto un ringraziamento a chi sta collaborando per il corretto funzionamento dell’hub, «oggi inizia formalmente una esperienza importante che unisce istituzioni e associazioni e che evidenzia perciò, lo dico anche a nome dei Comuni del mandamento, la sinergia del territorio. Da tempo – ha aggiunto – chiedevamo una soluzione da affiancare a quella dell’ospedale, credo questa sia molto intelligente».

Per Joseph Polimeni, direttore generale di ASFO, «la collaborazione con le realtà del territorio è un aspetto importantissimo nell’ambito dello sforzo che, tutti insieme, stiamo dimostrando per incrementare e migliorare, ulteriormente, il piano vaccinale. Ogni nuovo hub è un passo avanti verso l’immunizzazione di massa. Solo così potremo uscire al più presto dall’emergenza che stiamo vivendo. Per questo ringrazio i partners che ci stanno affiancando in questa “battaglia”, fornendoci, con questo nuovo Centro vaccinale che si aggiunge agli altri già attivi in ASFO, un supporto prezioso per accelerare la campagna di immunizzazione che peraltro, sta già procedendo bene. Rivolgo, come sempre, un ringraziamento particolare, anche a tutti i volontari che presidiano gli accessi e i percorsi, supportando gli operatori sanitari e gli utenti».

Dal vicepresidente Riccardo Riccardi, alla prima uscita pubblica dopo il Covid, un ringraziamento particolare al Presidente Agrusti, «uomo che non si ferma davanti agli ostacoli, lui ha voluto – ha detto – e noi, insieme, abbiamo fatto. Gratitudine che estendo ai volontari e naturalmente a tutti gli altri attori coinvolti». Riccardi ha anche colto l’occasione per informare che in FVG l’adesione alla campagna vaccinale è pari a un milione di persone e che il problema attuale, al di sotto della media nazionale di 4, 5 punti circa, si sconta tra i più giovani e nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 60 anni, minori «non è più quindi un problema di offerta – ha detto ancora – ma di domanda»

«La Cooperativa Futura – ha voluto testimoniare il presidente della cooperativa Gianluca Pavan – ha messo volentieri i suoi locali a disposizione della comunità in questa difficile lotta contro la pandemia da Covid-19. Da oltre 30 anni siamo impegnati nel sociale per essere risorsa per il Sanvitese e di fronte alla necessità di rispondere alla lotta alla pandemia, abbiamo dato la nostra disponibilità».

Il centro, dove nel fine settimana sono state somministrate 150 dosi Moderna, prevede 4 linee vaccinali in grado di accogliere fino a 400 persone al giorno nella fascia oraria 8.30-19.00. Lo scorso maggio in Zona industriale Ponte Rosso, nell’ambito della campagna “Ancora più sicuri in fabbrica, vaccinati al lavoro” promossa da Confindustria, era stato allestito uno spazio vaccinale a servizio dei lavoratori delle aziende del territorio grazie alla sinergia tra gli stessi enti protagonisti di questa nuova apertura.




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