Novella Cantarutti e Pier Paolo Pasolini, un dialogo assimmetrico

SPILIMBERGO – “Cara Cantarutti, il prof. Carletti mi ha parlato bene di te. Potresti mandarmi qualche tua poesia? Prima di tutto perché mi sarebbe una lettura dolcissima, e poi, se i tuoi versi rispondono a certi requisiti, per pubblicarne un saggio sul prossimo Stroligùt.”.

Comincia così, nel dicembre del 1945, il “dialogo” tra la poetessa Novella Cantarutti, “donna di montagna e di spazi brevi”, e Pier Paolo Pasolini, il “ragazzo di Casarsa […] uomo di pianura, di vastità, di strade aperte”, che proseguirà fino al 1955 in forma epistolare, ma continuerà in altre forme fino alla morte del poeta nel 1975. Ancora una volta la lettura di questo lungo e profondo rapporto ci restituisce lo spessore di due protagonisti della scena culturale friulana ed italiana del secondo ‘900.

Il lavoro, che qui viene presentato, è il terzo della collana edita dal Comune di Spilimbergo, che ha già dato alle stampe due volumi della collana “Libri di Novella Cantarutti”: il primo, pubblicato nel 2019 ed intitolato “La mia casa è sita…”, il secondo, intitolato “Puisiis tiradis dongja dal 79”, entrambi curati dal prof. Rienzo Pellegrini. Questo progetto editoriale continua per offrire nuove sollecitazioni che arrivano dall’analisi del complesso materiale manoscritto che si trova nel Fondo Cantarutti, depositato presso la Biblioteca Civica di Spilimbergo.

L’opera parte dalla lettura dell’epistolario pasoliniano, nell’edizione Garzanti 2021, e prende in esame le lettere di Pier Paolo Pasolini a Novella Cantarutti, presenti nel Fondo Cantarutti, e le confronta con le 11 lettere della Cantarutti a Pasolini, depositate presso l’Archivio Vieusseux di Firenze, nel Fondo Pasolini.

Questa pubblicazione riprende e continua il percorso di ricerca, nei confronti di questo singolare rapporto intellettuale e spirituale, emerso dopo lo spettacolo teatrale, intenso e toccante, rappresentato lo scorso anno nel Belvedere di Palazzo di Sopra che ha riscosso un vero e proprio entusiasmo tra il pubblico presente.

L’epistolario, curato dal professore Rienzo Pellegrini, sarà presentato a Spilimbergo giovedì 18 maggio alle ore 18,00 presso il salone nobile di Palazzo Tadea e si inserisce nel calendario della “Setemane de culture furlane” della Società Filologica Friulana, oltre ad essere un appuntamento di “Aspettando…La notte dei lettori”, edizione 2023.

Una seconda presentazione sarà ospitata dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, giovedì 25 maggio alle ore 18 a Casa Colussi, con la partecipazione degli attori Massimo Somaglino e Aida Talliente, che daranno voce allo scambio epistolare dei due poeti friulani.




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